La parola pilar nella lingua spagnola significa letteralmente pilastro. Il 2 gennaio del 40 a Saragozza la Vergine appare all’Apostolo Giacomo deluso dall’inefficienza della sua predicazione, vicino alle sponde del fiume Ebro. Maria venne a Saragozza “in carne e ossa” – prima della sua Assunzione – e come testimonianza della sua visita avrebbe lasciato una colonna di diaspro popolarmente conosciuto come “il pilar” (il pilastro). Chiedendo a Giacomo di edificare un tempio in suo onore nelle vicinanze.
La Madonna fu trasportata dagli Angeli in anima e corpo mortale fino a Saragozza, dove così si manifestò a Santiago (San Giacomo) accompagnata da una musica celestiale.
Da quel momento, il luogo venne chiamato “casa di Dio”. Questa è l’origine del Santuario di Nostra Signora di Saragozza. Gli Angeli poi riportarono Maria a Gerusalemme nel medesimo modo in cui arrivò. Secondo la tradizione uno di essi, per comando divino, restò a custodia del Santo luogo, dal quale cominciarono a emanarsi grazie e miracoli per il popolo aragonese, di cui si conserva ancora documentazione.
Il pilastro fu quindi posto da San Giacomo nello stesso punto nel quale si trova oggi. Nonostante la chiesa abbia subito vari cambiamenti e vicissitudini, tra cui un incendio, il pilastro si sia conservato nei secoli.
Si tratta di una colonna di diaspro, attualmente ricoperta completamente di bronzo ed argento. Solo nella parte posteriore della cappella vi è un oculo che permette di toccare, baciare e venerare la colonna originale.
In seguito la tradizione popolare ha dato al nome “pilar”, l’ulteriore significato di colonna portante e guida della famiglia. Pilar è inoltre un nome femminile comune in tutta la Spagna e in particolar modo in Aragona.
Nel 1730 il Papa Clemente XII concesse di commemorarne la festa il 12 Ottobre in tutto il regno coloniale spagnolo. La coincidenza della festa del 12 Ottobre con la scoperta dell’ America fece si che più tardi fosse nominata la Vergine del Pilar “Patrona de la Hispanidad”.
Il Santuario intitolato alla Virgen del Pilar di Saragozza è il più antico di Spagna e forse dell’intera Cristianità.
L’attuale chiesa è un edificio di proporzioni gigantesche dotato di grande cupola centrale, altre dieci cupole minori e quattro campanili. Eretta a partire dal 1681 su progetto di Francisco Herrera il giovane. All’interno cappelle e volte decorate da affreschi di noti artisti, di marmi, bronzi e argenti e nella Santa capilla, cappella barocca a forma di tempietto ellittico, decora il pilastro una piccola statua lignea della Madonna del ‘300. Tradizionalmente in onore alla Madonna del Pilar si celebrano grandi feste nel mese d’ottobre. Durante le feste si può assistere a vari atti folclorici e tradizionali, tra i quali le sfilate dei Giganti e dei Cabezudos (dalle grandi teste) o alla rappresentazione del ballo aragonese per eccellenza: la “jota” (danza e musica popolare della regione).
Lo scrittore cattolico Vittorio Messori ha reso famoso in Italia il miracolo dello spagnolo Miguel Juan Pellicer, che nel 1640 sarebbe stato miracolato ottenendo la ricrescita della gamba amputata, dopo aver mendicato per alcuni mesi presso il santuario.
Fonte www.santodelgiorno.it
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