Cosa cercano i pellegrini
Che cosa cercavano gli antichi pellegrini? Che cosa cercano i pellegrini di oggi?
Proprio quello che cercavano nel giorno, più o meno remoto, del battesimo: la fede e i mezzi per alimentarla. Cercano i sacramenti della Chiesa, soprattutto la riconciliazione con Dio e l’alimento eucaristico.
E ripartono fortificati e riconoscenti alla Signora, Madre di Dio e nostra”.
Nel corso di quella storica visita, durante la quale Giovanni Paolo II consacrò la Basilica alla Vergine Aparecida, il Pontefice pregò con queste parole:
“Signora Aparecida, un figlio vostro / che vi appartiene senza riserva – totus tuus! – /chiamato per misterioso disegno della provvidenza / a essere vicario del vostro Figlio in terra, / si rivolge a voi in questo momento.
/ Egli ricorda con emozione, / per il colore bruno di questa vostra immagine, / un’altra vostra immagine / la Vergine Nera di Jasna Gora!”.
Nel 2007 fu Papa Benedetto XVI a venerare il simulacro della Vergine Maria Brasiliana; “Considero un dono speciale della Provvidenza – affermò il Pontefice – che questa Santa Messa venga celebrata in questo tempo e in questo luogo.
Il tempo è quello liturgico di Pasqua, giunto alla sesta Domenica: è ormai vicina la Pentecoste, e la Chiesa è invitata ad intensificare l’invocazione allo Spirito Santo.
Il Santuario
Il luogo è il Santuario nazionale di Nostra Signora Aparecida, cuore mariano del Brasile: Maria ci accoglie in questo Cenacolo e, quale Madre e Maestra, ci aiuta ad elevare a Dio una preghiera unanime e fiduciosa”. “Com’è bello – sottolineò inoltre Papa Ratzinger – stare qui riuniti nel nome di Cristo, nella fede, nella fraternità, nella gioia, nella pace e «nella preghiera con Maria, la Madre di Gesù» (At 1,14).
Come è bello, […] essere qui nel Santuario Nazionale di Nostra Signora della Concezione Aparecida, che è Dimora di Dio, Casa di Maria e Casa dei Fratelli, […]. Come è bello essere qui in questa Basilica Mariana verso la quale, in questo tempo, convergono gli sguardi e le speranze del mondo cristiano, in modo speciale dell’America Latina e dei Caraibi!”.
Autore: Michelangelo Nasca
Fonte: Vatican Insider