Oggi 12 Settembre 2019 la Chiesa ricorda Sant’Autonomo, Vescovo e martire…
La vita
È sconosciuto agli antichi martirologi. Gli Acta s. Autonomi, che sembrano redatti sotto l’imperatore Giustino (518-527), non meritano credito. Secondo essi, Autonomo nacque in Italia dove divenne vescovo.
In seguito alla persecuzione di Diocleziano si rifugiò in Bitinia, eleggendo a centro della sua attività una località chiamata Sorea, non ancora identificata, donde svolse un intenso apostolato per tutta l’Asia Minore e dove innalzò una cappella in onore di San Michele. Tornato a Sorea da uno dei suoi viaggi, subisce il martirio, vittima di un tumulto dei pagani irati per la distruzione dei loro idoli da parte dei cristiani.
Autonomo è ucciso ai piedi dell’altare mentre celebrava la Messa, il 12 Settembre di un anno ancora indecifrato.
Sotto l’imperatore Costantino, un certo Severiano innalzò sul sepolcro del martire una cappella che, essendo andata in rovina, fu sostituita, al tempo dell’imperatore Giustino, da un oratorio. L’autore della sua biografia asserisce di averlo visitato venerando le reliquie del santo, che li sono conservate.
La chiesa di Sant’Autonomo, dove si rifugiò l’imperatore Maurizio (Teofilatto Simocatta, Hist., VIII, 9, 9) era situata sulle coste della Bitinia. Nella Vita di San Teodoro Siceota (BHG, II, pp. 276-77, n. 1748) è ricordato il monastero di Sant’Autonomo, ma senza indicare la località in cui sorgeva. Fonte santiebeati.it – Autore: Filippo Caraffa