Oggi la Chiesa ricorda Santa Liduina, Vergine
Oggi la Chiesa ricorda Santa Liduina, vergine e mistica olandese; il suo culto come santa è stato confermato nel 1890 da papa Leone XIII ed è una delle sante olandesi più venerate.
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Emblema: Giglio
La vita
Liduina nasce a Schiedam il 18 marzo 1380; era l’unica figlia femmina di Peter, una guardia notturna, e Petronella, che avevano altri otto figli maschi.
All’età di 15 anni, a seguito di una caduta sul ghiaccio, restò paralizzata e trascorse il resto della sua vita a letto. L’invalidità aumentò progressivamente, e negli ultimi anni di vita poteva usare solo la mano sinistra.
Grazie al supporto di un sacerdote accetta la malattia ma chiede qualcosa, un segno dall’alto – come hanno fatto certi personaggi dell’Antico Testamento – che confermi la volontà divina. E lo ottiene, scrivono i suoi biografi, citando le testimonianze: sopra il suo capo appare splendente l’Ostia eucaristica. E la vedono anche parenti e vicini, i quali poi rifiutano di ascoltare il parroco, accorso anche lui, che parla di “frode del demonio”. Anzi, ricorrono al vescovo, che manda a Schiedam un altro sacerdote. Persone da ogni parte accorrono per vedere questa miracoli, ma non accadono più, lei stessa diventerà un miracolo e un esempio di mistica che come Gesù soffre e ama fino alla fine.
Secondo le agiografie Liduina avrebbe avuto le stigmate.
Liduina è la prima persona di cui si abbia notizia a cui furono riscontrati i sintomi della sclerosi multipla. Secondo altri autori presentava i sintomi dell’anoressia.
Per la sua forza d’animo molti contemporanei, specialmente malati cronici, andavano a trovarla per riceverne consiglio e conforto. Dopo la morte, la sua tomba è divenuta meta di pellegrinaggi.
La morte
Muore a Schiedam il 14 Aprile 1433 (settimana santa della Pasqua); subito dopo la sua morte nacque spontaneamente un culto popolare. Si costruì una cappella, le si fecero dei ritratti e si scrissero numerosi libri sulla sua vita.
Il suo culto fu approvato nel 1650 e solennemente confermato da Leone XIII nel 1890. È la patrona dei malati cronici e dei pattinatori su ghiaccio.