Oggi la Chiesa ricorda Santa Cesarea, eremita ad Otranto
Etimologia: Cesarea = femminile di Cesareo che significa ‘devoto a Cesare’
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La vita
Poco sappiamo sulla vita di questa santa. San Cesarea nasce nel XIV e i suoi genitori avevano atteso oltre dieci anni di matrimonio prima di avere uno figlio; ci riuscirono solo al termine di una pia pratica delle devozioni sabatine, suggerita dall’eremita Giuseppe Benigno.
Rimasta orfana della madre quando era ancora adolescente, fu costretta ad abbandonare la casa dei genitori, per sfuggire alle insane tentazioni del padre. Si rifugiò in una grotta della marina di Castro, sotto un colle roccioso presso Otranto (oggi Santa Cesarea Terme, Lecce)
Qui visse la sua vita di privazioni e di preghiera, votata ad una totale dedizione a Dio, divenendo una eremita la cui fama si estese in tutta la Terra d’Otranto. Dopo la sua morte avvenuta nella grotta venne eretta una chiesa, che divenne centro del suo culto fin dal secolo XVII (detta Chiesa madre di Santa Cesare Terme o del Sacro Cuore di Gesù).
Nel 1924 questa chiesa fu affidata ai Francescani che la sostituirono con una nuova, eretta poi in parrocchia nel 1954. In onore di Santa Cesarea sorsero altre chiese nei centri del Salentino, in particolare a Francavilla Fontana (Brindisi) che alcune tradizioni classificano come patria d’origine della santa.
Patrona di Porto Cesareo in provincia di Lecce; la sua festa liturgica è al 15 maggio.
IL CANTO POPOLARE A SANTA CESAREA
La città di Santa Cesarea Terme festeggia la sua patrona l’11 settembre di ogni anno, data tradizionale dell’evento della fuga di Cesarea.
Viene svolta una processione, che dopo aver percorso tutte le vie della cittadina, termina con un corteo di barche alla grotta dove sarebbe vissuta e morta.
Il culto è molto diffuso in tutta la Puglia. Il nome Cesarea è molto usato in tutta la provincia leccese.
Fonte santiebeati.it – Autore: Antonio Borrelli