Oggi la Chiesa ricorda la Beata Benedetta da Assisi
Entrata nelle Clarisse di San Damiano nel 1214, si ritiene che sia stata badessa a Siena e a Vallegloria presso Spello. Riposa nella basilica di Santa Chiara di Assisi.
Etimologia: Benedetta = che augura il bene, dal latino
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La vita
Non abbiamo notizie della sua nascita e primi anni di vita. È entrata fra le Clarisse di Assisi nel 1214, successe a santa Chiara nel governo del monastero di San Damiano, rimanendo in quell’ufficio fino al 1260. Quasi sicuramente è la stessa che troviamo badessa nel 1227 a Siena e dal 1240 al 1248 a Vallegloria presso Spello.
Fu presente al processo di canonizzazione di Santa Chiara nel novembre del 1253, in cui però non depose, forse per essere stata molto tempo assente da Assisi. A lei frate Leone e frate Angelo, dopo la morte di Chiara, affidarono il breviario usato da San Francesco.
Assisté all’inizio della costruzione della basilica di Santa Chiara (1257), al trasferimento delle Clarisse da San Damiano ai locali annessi alla vecchia chiesa di San Giorgio. Forse anche al trasferimento del corpo di Santa Chiara dalla chiesa di San Giorgio alla nuova basilica, se si accetta, con i Bollandisti, come data della sua morte il 19 ottobre anziché il 16 marzo 1260.
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Il Martirologio Francescano afferma che la sua vita splendette per singolare prudenza e per grande fama di virtù e miracoli. Fu sepolta nella chiesa di San Giorgio.
Nel 1602 il vescovo di Assisi, Crescenzi, fece riporre le sue reliquie con quelle della beata Amata e di Sant’Agnese nella cappella dedicata a quest’ultima nella basilica di Santa Chiara.
Nella basilica, inoltre, si venera, sopra l’altare maggiore, una grande croce sagomata, con ai lati dipinte Santa Chiara e la beata Benedetta, e con la seguente leggenda in caratteri gotici: “Domina Benedicta post Sanctam Claram prima Abbatissa me fecit fieri” (‘Donna Benedetta, prima badessa dopo santa Chiara, mi fece dipingere’).
Redazione Papaboys
Fonte santiebeati.it – Autore: Aldo Brunacci