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Il Santo di oggi, 17 Novembre: San Gregorio. Il vescovo dei miracoli che viene invocato contro i terremoti. Preghiera per una grazia.

San Gregorio Taumaturgo: vita e preghiera

San Gregorio, detto il Taumaturgo, è stato un vescovo greco antico; viene invocato contro i terremoti, piene dei fiumi e cause disperate.

La sua storia

San Gregorio nasce nel 213 d.C. (circa) a Neocesarea del Ponto, in Turchia; era di famiglia nobile e ricca. A Cesarea marittima frequentò, insieme al fratello Atenodoro, la scuola catechetica fondata da Origene di Alessandria (teologo e filosofo) e si convertì al cristianesimo.

Approfondì in modo particolare la Sacra Scrittura e deliberò di consacrarsi interamente al divino servizio e di rinunziare a ogni vantaggio terreno.

Morti i genitori, si ritrovò padrone di molte ricchezze, che donò totalmente alle persone più bisognose. Viveva continuamente nella penitenza, nella preghiera e nello studio della Sacra Bibbia. Successivamente, il vescovo Fotino, lo creò vescovo di Neocesarea.

San Gregorio, il Taumaturgo
San Gregorio, il Taumaturgo

Invano tentò ripetutamente di sottrarsi all’importante incarico; ma conosciuta essere quella la volontà di Dio, dopo una conveniente preparazione, fece l’ingresso nella sua popolatissima città, che non contava però più di 17 cristiani. Il Santo non risparmiò sforzi, preghiere e specialmente miracoli per la conversione del suo popolo.

I tanti prodigi del taumaturgo vescovo non valsero a salvarlo dalla persecuzione di Decio, né dall’esilio. 

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La morte e culto

Conosciuta poi, per divina rivelazione, l’ora della sua morte, comandò di fare diligente ricerca di quanti pagani rimanessero ancora nella sua diocesi, e saputo ch’erano 17 esclamò: “Deo gratias, alla mia venuta trovai appunto 17 cristiani!”.

Dopo 25 anni di episcopato chiuse placidamente gli occhi nel Signore. Era l’anno 270.

È invocato contro i terremoti, piene dei fiumi e cause disperate.

La Chiesa lo venera con il titolo di Taumaturgo, cioè operatore di prodigi, per i molti miracoli compiuti durante la sua vita.

Secondo la tradizione vuole che un giorno piantando il suo bastone riuscì a fermare la piena di un fiume che stava rovinando sulla sua città, motivo per il quale viene particolarmente venerato contro le intemperie naturali. Un altro suo miracolo narra di un monte miracolosamente spostatosi al suo comando per poter edificare una chiesa.

San Gregorio è ricordato anche come uno dei primi santi ad aver avuto un’apparizione mariana. La Vergine infatti gli sarebbe apparsa insieme a San Giovanni Evangelista, per renderlo partecipe di alcune verità di fede in quei tempi tanto insidiate.

Preghiera a San Gregorio

Fa’, te ne preghiamo, Dio onnipotente, che la veneranda solennità del tuo confessore e Pontefice Gregorio ci accresca la devozione e ci assicuri la salvezza.

Oppure:

San Gregorio oggi ti eleggo
a mio speciale patrono:

sostieni in me la Speranza,
confermami nella Fede,
rendimi forte nella Virtù.

Aiutami nella lotta spirituale,
ottienimi da Dio tutte le Grazie
che mi sono più necessarie
ed i meriti per conseguire con te
la Gloria Eterna. Amen.

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