Oggi la Chiesa ricorda San Vincenzo Romano (sacerdote)
San Vincenzo Romano è stato un presbitero italiano. È stato proclamato santo da papa Francesco nel 2018.
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La vita
Vincenzo Romano è nato il 3 giugno 1751 a Torre del Greco (vicino Napoli); i genitori, Nicola Romano e Grazia Rivieccio, di famiglia modesta, abitavano in uno dei rioni più popolosi e vivaci della città. Trascorse i primi anni della sua vita in un clima familiare assai religioso.
All’età di 14 anni riesce ad essere ammesso al Seminario diocesano di Napoli. In questo contesto poté giovarsi della guida di uomini di cultura e di santità, dei consigli di Mariano Arciero, suo padre spirituale, e degli insegnamenti di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori.
Viene ordinato sacerdote il 10 giugno 1775. Si dedicò con zelo e amore alla celebrazione dei sacramenti, all’attività catechistica, all’assistenza dei poveri, degli ammalati e dei tanti marinai torresi che battevano i mari per lavoro, tanto da meritarsi l’appellativo di “celebre faticatore” e “operaio instancabile”.
Dal 1796 al 1831 resse, prima come economo curato e poi (dal 1799) come preposito, la Parrocchia di Santa Croce, che comprendeva allora l’intera città di Torre del Greco.
L’eruzione del Vesuvio
La terribile eruzione del Vesuvio del 15 giugno 1794, che distrusse quasi completamente la città e la chiesa parrocchiale, mise in luce la sua fibra apostolica. Egli si dedicò subito alla difficile opera di ricostruzione materiale e spirituale della città e della chiesa, che volle riedificare più grande e più maestosa.
La morte e il culto
Muore il 20 dicembre 1831 dopo una lunga e penosa malattia, lasciando ai suoi sacerdoti come testamento spirituale l’impegno a vivere la carità fraterna.
Leone XIII, il 25 marzo 1895, dichiarava eroiche le virtù di Vincenzo Romano.
San Paolo VI, il 17 novembre 1963, lo proclamava Beato, additandolo al clero e specialmente ai parroci quale modello di vita apostolica.
Il 6 marzo 2018 papa Francesco, promulgando il decreto relativo a un ulteriore miracolo ottenuto per sua intercessione, ha aperto la via alla canonizzazione, celebrata dallo stesso Pontefice il 14 ottobre 2018.
Il suo corpo riposa nella Basilica Pontificia di Santa Croce. Qui, l’11 novembre 1990 si è recato a venerarlo san Giovanni Paolo II, durante la sua visita pastorale a Napoli.
È patrono del Clero di Napoli e invocato per i malati di tumore alla gola.
(Fonte santiebeati.it – Autore: Giuseppe Falanga)
I miracoli
Miracoli riconosciuti per la beatificazione:
- Maria Carmela Restucci, di Torre del Greco, a sessant’anni di età e dopo aver sempre goduto di buona salute, nel dicembre del 1891 avvertì un doloroso tumore alla mammella sinistra. In breve tempo il tumore crebbe e s’indurì, estendendosi sotto l’ascella, dove comparvero alcune tumefazioni e due lesioni ulcerose. L’ammalata si rivolse a parecchi medici, i quali furono concordi nel diagnosticare un tumore maligno. Il dottor Salvio consigliò l’operazione chirurgica, da farsi nel Complesso di Gesù e Maria, dove, però, malauguratamente non c’era posto per l’inferma. Ritornata a casa, la signora invocò il patrocinio del Venerabile Servo di Dio Vincenzo Romano cosicché, durante la notte, dopo un breve sonno, avvertì di essere completamente guarita. Il suo medico curante, dottor Giuseppe Dolce, confermò la perfetta guarigione.
- Maria Carmela Cozzolino, di Torre del Greco, religiosa dell’Istituto delle Suore Serve di Maria Santissima Addolorata, per oltre sessant’anni godé sempre di buona salute quando il 10 luglio 1940 fu affetta da una grave malattia alla gola che, aggravandosi velocemente, finì col renderle assai difficile la deglutizione ed il respiro. Il medico della comunità, Francesco Brancaccio, diagnosticò un carcinoma e si astenne dal prescrivere qualsiasi cura. Venne poi chiamato anche il medico specialista Menniti, il quale confermò pienamente la diagnosi. Fu invocato, perciò, il patrocinio dell’allora Venerabile Servo di Dio Vincenzo Romano e si diede inizio ad una novena di preghiere. Il 26 ottobre dello stesso anno, il dottor Giovanni Spinetti, medico specialista del Complesso di Gesù e Maria asserì che suor Maria Carmela fosse entrata ormai nella fase dell’agonia e sarebbe morta ben presto per l’estrema gravità della malattia. Nei giorni successivi (27 e 28) il suo stato rimase gravissimo. Il 29 ottobre la malattia risulta completamente guarita così come confermarono i medici che la esaminarono.
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Miracolo riconosciuto per la canonizzazione:
- Raimondo Formisano, di Torre del Greco, a cinquantanove anni di età (nel 1989) scoprì di avere un carcinoma maligno all’addome, con la rilevazione di una massa tumorale di quattro chili e mezzo. Dopo alcuni brevi cicli di chemioterapia svoltisi presso una clinica privata, egli decise di rifiutare le cure. Col peggiorare della malattia, la sua numerosa famiglia si raccolse in una fervida e continua preghiera all’intercessione dell’allora Beato Vincenzo Romano affinché il sig. Raimondo potesse arrivare alla guarigione. In seguito ad una graduale ripresa, un esame agli inizi del 1990 rivelò che il tumore era completamente e misteriosamente sparito. Il sig. Formisano visse in perfetta salute per altri tredici anni, fino al 2003, quando morì di infarto, quindi per cause non collegate alla ormai passata malattia.
Preghiera a San Vincenzo Romano
Gesù, divino Pastore delle
anime, degnati di glorificare
in terra il Beato Vincenzo
Romano il quale da sacerdote
fedele e pastore zelantissimo,
donò tutto sé stesso per le
anime alle sue cure affidate.
Per sua intercessione,
concedici la grazia
di cui abbiamo tanto bisogno.
(Si chiede la grazia)
Per i meriti della gloriosa
Vergine Maria, madre nostra
santissima. Amen.
Padre nostro, Ave, Gloria