Oggi la Chiesa ricorda il Beato Luigi Talamoni, Sacerdote
Beato Luigi Talamoni (Monza, 3 ottobre 1848; † Milano, 31 gennaio 1926) è stato un sacerdote, educatore e fondatore italiano. Fu anche insegnante e consigliere comunale di Monza.
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La vita
Nasce il 3 ottobre 1848 in una modesta famiglia di Monza, in contrada dei Mulini; era il secondo dei sei figli di Giuseppe Talamoni, artigiano cappellaio, e di Maria Angelica Sala. Viene battezzato lo stesso giorno della nascina nel Duomo di Monza coi nomi di Luigi Domenico.
Frequentò gli studi elementari e fece la Prima Comunione e la Cresima il 1 luglio 1861. Frequentò l’Oratorio di Monza, detto del Carrobiolo, fondato dal Servo di Dio Padre Fortunato Redolfi, barnabita, e retto al suo tempo da un altro Servo di Dio Padre Luigi Villoresi. Luigi venne così a contatto con le esperienze più entusiasmanti della pastorale giovanile del tempo, ma anche con quegli anni difficili per la Chiesa di Milano.
Mentre era in atto la seconda guerra d’indipendenza, nel 1859, morì l’arcivescovo Bartolomeo Carlo Romilli e il successore Paolo Angelo Ballerini, incontrò la fiera opposizione del Governo Italiano e non poté mai prendere possesso della sua Sede. Alle sue sofferenze, però, supplì sempre l’affetto della popolazione e di buona parte del clero.
Luigi Domenico scelse di consacrarsi a Dio e fu ordinato sacerdote il 4 marzo 1871, dopo aver frequentato prima il “Seminario dei poveri” e poi il “Seminario diocesano”.
Viene inviato ad insegnare al “Collegio San Carlo” di Milano, dove ebbe come allievo (1874-75) Achille Ratti, il futuro Papa Pio XI. Nel 1875 venne chiamato al “Seminario di Monza”, come insegnante di ginnasio. Si impegnò inoltre nell’attività pastorale, soprattutto nella predicazione e nel confessionale del Duomo.
La crescente affermazione del socialismo lo indusse all’impegno politico. Accettò di essere inserito nelle liste civiche del “Comitato cattolico di Monza”. Nel 1893 venne eletto nel Consiglio comunale.
L’impegno politico e le “Misericordine”
Il suo impegno politico fu rivolto alla richiesta di scuole ed asili, a migliorare lo stato delle pubbliche vie e alla loro sicurezza, all’illuminazione e alla difesa della moralità. Chiese case per i meno benestanti e la tutela del piccolo commercio, medicine per i poveri. Inoltre, chiedeva il miglioramento dell’ambiente carcerario. Nonostante la sua riconferma elettorale del 1923, il clima di violenza instaurato dal fascismo costrinsero alle dimissioni il consiglio comunale.
Incoraggiò e diresse l’opera assistenziale per i poveri e i malati avviata dalla borghese Maria Biffi Levati (1835-1905) con la quale fondò la congregazione delle “Suore Misericordine di San Gerardo”, di cui scrisse il primo regolamento.
Don Luigi mise la nuova famiglia religiosa sotto il patrocinio di san Gerardo de’ Tintori, perché traessero ispirazione dalla sua carità. Maria Biffi Levati non fu mai di fatto una suora, non avendo emesso voti religiosi pubblici, ma viene considerata Madre Fondatrice.
Scrittore
Talamoni fu pure un grande scrittore: fu l’autore di tre volumi scolastici di storia e scrisse anche opere edificanti, schemi di predicazione per i Vangeli festivi, per il mese di maggio mariano, per il mese di giugno dedicato al Sacro Cuore, in onore di san Giuseppe o per le Quarantore. Le opere furono quasi tutte stampate, lui ancora vivente, dalla Tipografia Artigianelli di Monza.
La morte e il culto
Morì a Milano, nella clinica delle Suore di Maria Bambina, il 31 gennaio 1926 a 77 anni e gli furono tributate esequie solenni a cura del comune di Monza.
Consolidatasi la fama della sua santità l’arcivescovo di Milano, il cardinale Ildefonso Schuster avviò l’iter per la canonizzazione, ed il relativo processo informativo fu completato dal suo successore, il cardinale Giovanni Battista Montini.
Dal vecchio cimitero cittadino di san Gregorio la sua salma è stata esumata il 20 maggio 1966. Tumulata nelle cappella della Casa Madre delle Suore Misericordine di San Gerardo, Piazza Santa Margherita 2, Monza.
Beatificazione
Il 21 marzo 2004, in piazza San Pietro a Roma è stato proclamato beato dal papa Giovanni Paolo II. In questa occasione la sua salma è stata traslata dalla chiesa delle suore Misericordine al Duomo di Monza.
Dal 3 ottobre 2009 è proclamato patrono della nuova provincia di Monza e della Brianza. (Fonte it.cathopedia.org)