Francesca Saverio Cabrini è stata una religiosa e missionaria italiana naturalizzata statunitense, fondatrice della congregazione delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù. Nel 1946 è stata la prima cittadina statunitense ad essere proclamata santa.
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Maria Francesca Cabrini nasce il 15 luglio 1850 a Sant’Angelo Lodigiano; era l’ultima degli undici figli di Agostino Cabrini e Stella Oldini.
Rimasta orfana di padre e di madre, desiderava chiudersi in convento, ma non fu accettata a causa della sua salute fragile.
Accettò allora l’incarico di accudire un orfanotrofio, affidatole dal parroco di Codogno.
Da poco diplomata maestra, la ragazza fece ben di più: convinse alcune compagne ad unirsi a lei, costituendo il primo nucleo delle Suore missionarie del Sacro Cuore; era il 1880.
Mise le “sue suore” sotto la protezione di un intrepido missionario, san Francesco Saverio, di cui ella stessa, pronunciando i voti religiosi, assunse il nome.
Sognava di salpare per la Cina, ma il Papa le indicò quale luogo di missione l’America, dove migliaia e migliaia di emigranti italiani vivevano in drammatiche e disumane condizioni.
Anche lei nella prima delle sue ventiquattro traversate oceaniche condivise i disagi e le incertezze dei nostri compatrioti, poi con straordinario coraggio affrontò la metropoli di New York, badando agli orfani e agli ammalati, costruendo case, scuole e un grande ospedale.
Passò poi a Chicago, successivamente in California. Poi allargò la sua opera in tutta l’America, sino all’Argentina.
Nel 1909 prese la cittadinanza statunitense. A chi si congratulava con lei per l’evidente successo di cotante opere, Madre Cabrini soleva rispondere in sincera umiltà: “Tutte queste cose non le ha fatte forse il Signore?”.
La morte la colse in piena attività durante l’ennesimo viaggio a Chicago il 22 dicembre 1917.
Nel 1938 fu proclamata beata e nel 1946 santa (la prima della Chiesa cattolica statunitense); nel 1950 fu proclamata “Patrona degli emigranti”. La festa liturgica ricorre il 22 dicembre, giorno della sua morte.
Oggi il suo corpo si trova nella chiesa St Cabrini Shrine a New York.
La Compagnia femminile fondata dalla Cabrini, la congregazione cattolica delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, fu la prima sia ad affrontare l’impegno missionario (tradizionalmente prerogativa degli uomini), sia ad essere totalmente autonoma, ovvero non dipendente da un parallelo ramo maschile.
(Fonte santiebeati.it – Autore: Fabio Arduino)
Le Missionarie del Sacro Cuore di Gesù si dedicano all’opera di assistenza ai migranti, specialmente a quelli poveri e bisognosi, alla cura dei malati di AIDS e all’assistenza dei bambini di strada (in Brasile). Dal 1926 al 1951, diverse suore italiane provenienti dagli Stati Uniti erano attive in Cina, nelle province di Henan e Zhejiang.
Sono presenti in Europa (Italia, Portogallo, Regno Unito, Russia, Spagna, Svizzera), nelle Americhe (Argentina, Brasile, Guatemala, Nicaragua, Paraguay, Stati Uniti d’America), in Africa (Etiopia, Swaziland), in Australia e nelle Filippine:[4] la sede generalizia, dal 1887, è a Roma.
Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 408 religiose in 84 case.
O Apostola del Cuore di Gesù, grande Missionaria e Madre di missionarie, Santa Francesca Saverio, pieni di ammirazione per le Tue celeste virtù, fiduciosi nella tua protezione, noi T’invochiamo potente mediatrice ed avvocata nostra presso Dio.
Tu che dicevi: “Tutto posso in Colui che è la mia fortezza”, ottieni per noi una fede ardente e forte, una carità illuminata ed operosa, una speranza che ci sia di valido sostegno nel duro cammino della vita.
O santa generosa, che tanto amasti le anime redente dal sangue del redentore, rivolgi il Tuo sguardo materno alle Figlie che Ti invocano, alla gioventù esposta a tanti pericoli, ai peccatori, ai malati, ai lavoratori, agli emigranti, ai prigionieri ed a quanti vivono nel dolore.
Guarda alla Tua patria, che soffre e spera, alle Nazioni dove operasti il bene, a quella che accolse il Tuo ultimo anelito. Guarda al mondo turbato e dolorante e su tutti stendi la Tua mano pietosa.
E fa che un giorno anche noi possiamo essere uniti a Te nella gloria dei cieli, dove vive e regna in eterno il nostro Sovrano Gesù Cristo. Amen.
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