Oggi la Chiesa ricorda Santa Cecilia (Roma, II secolo; † Roma, 230). È stata una vergine e martire. Il suo culto è molto popolare poiché Cecilia è la patrona della musica.
Patronato: Musicisti, Cantanti
Etimologia: Cecilia = dal nome di famiglia romana
Emblema: Giglio, Organo, Liuto, Palma
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La vita
Secondo la tradizione Cecilia è nata da una nobile famiglia romana nel II secolo dopo Cristo. Era promessa sposa al giovane pagano Valeriano. La notte delle nozze, Cecilia rivelò allo sposo che un angelo di Dio custodiva la sua verginità, e lo invitò alla conversione.
Valeriano si recò quella stessa notte sulla via Appia, dove al terzo miglio incontrò il santo papa Urbano. Questi istruì e battezzò Valeriano, che tornò allora a casa dove vide Cecilia prostrata nella preghiera con l’Angelo che da sempre vegliava su di lei e, ormai credente convinto, pregò che anche il fratello Tiburzio ricevesse la stessa grazia e così fu.
I due fratelli ormai convertiti si diedero a seppellire le vittime della persecuzione: denunciati, furono condannati alla decapitazione. Vennero sepolti nelle catacombe di Pretestato.
Dopo la loro morte anche santa Cecilia venne chiamata davanti al giudice Almachio che ne ordinò la morte. I carnefici non osando eseguire la sentenza in pubblico tentarono di soffocarla con i vapori del bagno nella sua stessa casa ma una celeste rugiada la salvò.
Successivamente un littore, mandato a decapitarla, colpì il suo collo tre volte senza riuscire a reciderlo. Cecilia nonostante la ferita visse ancora tre giorni. Al pontefice Urbano I, recatosi a visitarla, la fanciulla agonizzante lasciò in eredità la propria casa con la preghiera di tramutarla in chiesa.
Ma solo nell’anno 821, sotto il pontificato di Pasquale I, la chiesa edificata fu consacrata alla santa martire. La salma della Santa, dopo cinquecento anni ancora intatta, fu traslata dalle catacombe di San Callisto alla chiesa (Santa Cecilia in Trastever – Roma), già sua antica dimora, insieme ai martiri Valeriano, Tiburzio e Massimo. A questi Pasquale I volle aggiungere anche il corpo di Sant’ Urbano.
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Patrona della musica
Santa Cecilia è nota per essere la patrona della musica, questo patronato le è stato attribuito grazie ad un brano della Passio nel quale, descrivendo il suo matrimonio si dice: Cantantibus organis, Cecilia virgo in corde suo soli Domino decantabat dicens: fiat Domine cor meum et corpus meum inmaculatum ut non confundar .
Tradotto significa: «Mentre suonavano gli strumenti musicali, la vergine Cecilia cantava nel suo cuore soltanto per il Signore, dicendo: Signore, il mio cuore e il mio corpo siano immacolati affinché io non sia confusa». Fu così che da questo canto le venne attribuito l’appellativo di patrona della musica.
Già nel celebre dipinto di Raffaello “L’estasi di Santa Cecilia”, conservato nella Pinacoteca Nazionale di Bologna, la vergine martire viene raffigurata con un organo portativo in mano e con ai piedi dei strumenti musicali sparsi a terra.