Oggi la Chiesa ricorda la figura di Santa Rachele
Santa Rachele è una personaggio biblico, il suo nome significa pecorella. Viene venerata come patrona delle mamme che hanno perso un figlio.
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La vita
Rachele compare nella Bibbia nel Libro della Genesi al capitolo 29. Nasce in Mesopotamia; era la figlia minore di Labano e seconda moglie di Giacobbe che incontrò per la prima volta vicino ad un pozzo nella terra di Carran e tra i due vi fu un’immediata attrazione. Giacobbe, infatti, sin dal primo momento colpito da Rachele, la aiutò ad abbeverare il bestiame.
Giacobbe, che si era recato in Mesopotamia per prendere come sua sposa una donna appartenente alla sua famiglia, si innamorò di Rachele e per poterla avere decise di prestare sette lunghi anni di lavoro al padre Labano. Venne però indotto con l’inganno a contratte matrimonio con Lia, la sorella maggiore di Rachele, con la quale ebbe quattro figli e si ritrovò costretto a lavorare per ulteriori sette anni prima di sposarsi con la donna amata.
A differenza della sorella minore, però, Rachele era sterile. Un giorno disse al marito Giacobbe: “Dammi dei figli se no muoio”. Di fronte all’impossibilità di poter avere con lei dei figli Giacobbe reagì con tono molto duro e le rispose che la vita è un dono divino.
Dinanzi a tale situazione Dio si ricordò di Rachele e decise di renderla feconda. La donna rimase incinta una prima volta e diede alla luce Giuseppe che fu poi venduto come schiavo in Egitto, ed una seconda volta mettendo al mondo Beniamino. Rachele, però, morì dopo pochi minuti dalla nascita del suo secondogenito a causa del travaglio molto complicato.
Santa Rachele, è ad oggi venerata come patrona delle mamme che hanno perso un figlio.
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Preghiere alla Vergine Maria per un figlio morto
Dolce Madre Celeste che hai conosciuto le atroci sofferenze
del cuore per la morte di tuo Figlio Gesù,
asciuga le mie lacrime e trasforma il mio immenso dolore
per la perdita di mio figlio in consolazione.
Dolce Madre Celeste tu che ai piedi della croce hai saputo dare un senso al dolore,
consola la mia disperazione e aiutami a trovare le risposte ai miei tanti perché.
Guidami nell’oscurità delle mie pene per ritrovare la luce della speranza.
Mostrami il sepolcro vuoto e la gloria della risurrezione, conforto di ogni tuo figlio credente.
Ti affido mio figlio/a, accoglilo e proteggilo con il tuo materno amore,
concedimi la grazia di sentirlo vivo e presente in ogni momento della mia vita
fino a quando non ci riabbracceremo in cielo. Amen.