Etimologia: Firmina = costante, salda nei propositi, dal latino
Emblema: Palma
Martirologio Romano: Ad Amelia in Umbria, santa Firmina, martire.
LEGGI ANCHE: 24 Novembre – Santi Martiri Vietnamiti
Secondo la sua passio, che non è anteriore al sec. VI, Firmina era una vergine romana figlia dello stesso praefectus urbis, Calpurnio.
Un consularis Olimpiade, che aveva tentato di sedurla, fu da lei convertito e diede poi la vita per la fede. Firmina seppellì il martire in un suo fondo detto Agulianus a circa otto miglia da Amelia il 1° dicembre.
Più tardi anche lei subì il martirio sotto Diocleziano e venne sepolta il 24 novembre nello stesso luogo. Venti giorni dopo anche il suo carnefice Ursiano (Ursicinus) si convertì, andò a Ravenna, dove fu battezzato dal prete Valentino e subì il martirio il 13 dicembre, giorno infatti in cui il Martirologio Geronimiano (p. 646) ha la nota a Ravenna Ursicini martyris et Valentini”.
Un altro documento più recente, pur riportando gli stessi elementi della leggenda, suppone invece che Firmina sia sepolta non ad Amelia ma a Civitavecchia il 20 dicembre, mentre in un terzo testo è descritta l’invenzione delle sue reliquie in Amelia verso la fine del IX sec., sebbene da cinquecento anni se ne ignorasse completamente l’ubicazione.
Varie sono le ipotesi sul valore di queste notizie: il Lanzoni dimostra che la duplice redazione indica due diverse celebrazioni della medesima santa, cosa sulla quale non vi possono essere dubbi.
In secondo luogo stabilisce i seguenti dati cronologici del culto della santa in Amelia: esso è anteriore all’invenzione del IX sec., ma posteriore alla redazione del Martirologio Geronimiano, di cui infatti l’autore della passio si serve, ma che ignora completamente l’esistenza di una martire Firmina dell’Umbria o del Lazio.
Per quanto riguarda il nucleo originario della leggenda poi, il Lanzoni propone l’ipotesi della identificazione delle tre vergini e martiri Firmina, Felicissima e Illuminata, tutte e tre venerate in Umbria, ma da ritenersi (come osserva ancora il Lanzoni) nomi simbolici di una sola persona. L’ipotesi è assai probabile: tuttavia, tenendo conto del fatto che la tradizione che abbiamo riportata sembra conservare un ricordo di santi “importati” Firmina dal sud (Roma-Civitavecchia), Ursicino e Valentino dal nord, si può pensare si tratti di una celebrazione locale di reliquie della martire (africana) Firmina che il Geronimiano commemora al 9 e 10 ottobre.
Autore: Giovanni Lucchesi
La preghiera a Maria che scioglie i nodi è una delle suppliche più usate dai cristiani per chiedere aiuto alla…
'Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!'. Recitiamo in questo tempo di Avvento la preghiera più dolce di San Giovani…
Una nuova settimana in compagnia di Padre Pio Leggi le frasi di Padre Pio e invoca la sua potente intercessione…
Benvenuti sul sito www.papaboys.org! Siamo lieti di presentarvi la preghiera della sera alla Madonna di Lourdes, intitolata 'Io sono l'Immacolata…
POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, il…
La preghiera all' Immacolata di Giovanni Paolo II Una potente supplica di Giovanni Paolo II a Maria Santissima.. Il testo:…