Oggi martedì 24 Settembre 2019 la Chiesa ricorda San Terenzio, Vescovo e Martire
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Terenzio è stato un vescovo romano, martire e pertanto venerato come santo dalla Chiesa cattolica. È il patrono della città di Pesaro in cui, secondo la tradizione, avrebbe mantenuto il suo episcopato.
La vita
Secondo l’opinione più comune, San Terenzio era oriundo della Pannonia (ora Ungheria), già conquistata dai romani fin dall’anno 7 di Cristo. Per sfuggire la persecuzione comandata dagli Imperatori contro i seguaci del Nazzareno, egli partì dalla sua patria approdando alle rive del mare Adriatico. Dopo diverse vicende, avviatosi per andare a Roma venne ucciso a causa della Fede Cristiana in una località detta acqua mala, in vicinanza di Pesaro fra il 247 ed il 255, con più probabilità verso il 251. Molto probabilmente fu primo vescovo della città di Pesaro.
Alcuni ritengono che il martirio sia avvenuto non molto fuori dalla città. Secondo una tradizione San Terenzio subì il martirio nei pressi della Badia di San Tommaso in Foglia. La tesi è avvalorata dalla esistenza di una polla perenne di acqua sulfurea, che non solo zampilla anche nelle più grandi siccità, ma che più volte deviata o distrutta è tornata sempre a risgorgare. È chiamata “l’Acqua di San Terenzio” ritenendo che qui appunti fosse stato ucciso il santo.
Teofilo Betti nella sua “Cronistoria Vescovile” dice che il corpo di Terenzio fu seppellito dal Vescovo San Florenzio fuori della città, probabilmente vicino a Caprile. Luogo che i vecchi documenti chiamano Valle di San Terenzio.
Dopo alcune traslazioni, il corpo del santo verso la metà del VI secolo fu trasferito nella cripta della Cattedrale di Santa Maria Assunta. Fonte santiebeati.it