Secondo l’opinione più comune, S. Terenzio era oriundo della Pannonia (ora Ungheria), già conquistata dai romani fin dall’anno 7 di Cristo. Per sfuggire la persecuzione comandata dagli Imperatori contro i seguaci del Nazzareno, egli partì dalla sua patria approdando alle rive del mare Adriatico. Dopo diverse vicende, avviatosi per andare a Roma venne ucciso per motivo della Fede Cristiana
Teofilo Betti nella sua “Cronistoria Vescovile” dice che il corpo del S. Martire fu seppellito dal Vescovo S. Florenzio fuori della città, probabilmente vicino a Caprile, luogo che i vecchi documenti chiamano Valle di S. Terenzio. In ordine cronologico seguirono poi successive traslazioni: in epoca indeterminata il corpo del Santo fu portato nella basilica di S. Decenzio, primitiva cattedrale, così come l’affresco del patrono, tutt’ora esistente, sembra dimostrarlo ; verso la metà del VI° s. fu poi trasferito nella cripta della nuova Cattedrale, eretta dal Vescovo Felice.
Fonte: Sito Arcidiocesi Pesaro (www.arcidiocesipesaro.it)
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