Oggi 25 Settembre la Chiesa ricorda San Cleofa, discepolo di Gesù
Etimologia: Cleofa = dal volto glorioso, dal greco
Commemorazione di san Cleofa, che mentre era in viaggio con un altro discepolo, Cristo apparve la sera di Pasqua e spiegò loro lungo la via le Scritture. Fu anche colui che nel villaggio di Emmaus riconobbe il Signore nell’atto di spezzare il pane.
La vita
Cleofa (o Cleofe o Clopa) è uno dei due discepoli che il giorno della risurrezione di Gesù, tornandosene a Emmaus al termine delle celebrazioni pasquali, furono raggiunti per strada e accompagnati dal Risorto. Ma lo riconobbero soltanto dopo essere rincasati e avergli generosamente offerto ospitalità. “Noi speravamo che egli sarebbe stato colui che avrebbe liberato Israele; invece…“.
Nelle parole che i due discepoli rivolgono allo sconosciuto c’è l’eco di una delusione comune agli apostoli in quell’ora della prova. “Tuttavia alcune donne, che sono fra noi, ci hanno fatto assai meravigliare“.
Da questo spiraglio di speranza lo sconosciuto fa penetrare la luce della “buona novella”, spiegando loro le Scritture e poi, accolto il loro invito: “Rimani con noi, perché si fa sera e il giorno sta per finire“, si rivela loro “allo spezzare del pane”, il gesto eucaristico dell’ultima cena. Cleofa quindi ebbe il privilegio di riconoscere Gesù Risorto.
Cleofa è fratello di San Giuseppe?
Se diamo un’occhiata all’etimologia del suo nome, scopriamo che Cleofa e Alfeo sono la trascrizione e la pronuncia dello stesso nome ebraico Halphai, oppure due nomi portati dalla stessa persona. Presumibilmente perciò Cleofa-Alfeo è il padre di Giacomo il Minore e di Giuseppe, fratelli, cioè cugini, del Signore. Nel Vangelo di Giovanni, Maria, madre di Giacomo e Giuseppe, viene detta sposa di Cleofa e sorella, in senso più o meno proprio, della Madre di Gesù.
La sua fortunata posizione in seno alla famiglia del Signore sembra abbia altri risvolti. Lo storico palestinese Egesippo afferma che Cleofa è fratello di San Giuseppe e padre di Giuda e Simone, eletto, quest’ultimo, a succedere a Giacomo il Minore, come vescovo di Gerusalemme. Tirando le somme, possiamo identificare nel commosso discepolo di Emmaus il Cleofa che Giovanni dice marito della sorella della Madonna, quella Maria di Cleofa presente con le altre pie donne al dramma del Calvario.
Poiché Maria di Cleofa è madre di Giacomo il Minore, di Giuseppe, di Giuda e di Simone, ne segue che Cleofa è loro genitore. Padre di tre apostoli! Secondo Eusebio e San Girolamo, Cleofa era nativo di Emmaus. E ad Emmaus, secondo un’antica tradizione, Cleofa, “testimone della risurrezione”, fu trucidato dai suoi compaesani, intolleranti del suo zelo e della sua certezza di fede nel Messia risorto.
San Girolamo ci assicura che già nel IV secolo la sua casa era stata trasformata in chiesa. Il Martirologio Romano ha inserito il suo nome nella data odierna e ne conferma il martirio avvenuto per mano dei Giudei. Fonte santiebeati.it/Autore: Piero Bargellini