Festa di santo Stefano, primo martire della Chiesa, fu il primo dei sette diaconi scelti dagli Apostoli come loro collaboratori nel ministero; venne lapidato mentre pregava. Il nome deriva dal greco e significa “incoronato”.
Di Stefano, primo martire cristiano, non conosciamo con certezza la provenienza.
Alcuni ipotizzano che sia stato di origine greca, oppure un ebreo conoscitore della lingua e della cultura ellenistica. Se è vera l’ultima ipotesi, allora di sicuro Stefano è stato uno dei primi giudei che ha seguito il Cristianesimo, rivestendo il ruolo di Diacono di Gerusalemme.
Negli Atti degli Apostoli si legge infatti che viene affidato a Stefano il ministero diaconale , insieme ai discepoli Procoro, Filippo, Timone, Nicola di Antiochia e Parmenas.
Stefano svolge questo compito con grande dedizione, mostrandosi particolarmente attivo nel convertire alla fede di Gesù gli ebrei della diaspora.
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Ma proprio gli ebrei ellenistici vedono in Stefano un nemico da sconfiggere, lo accusano di pronunciare parole blasfeme ed offensive nei confronti di Dio e Mosè, sobillando il popolo contro di lui.
Un giorno, mentre si trova al Sinedrio, gli ebrei si scagliano contro Stefano, cominciano a lanciargli pietre e lo trascinano violentemente fuori dalla città. Viene linciato dalla folla, e una volta morto, Stefano viene seppellito da alcune persone che lo sottraggono alla furia indomita della gente.
La morte di Stefano quindi è avvenuta tramite lapidazione, e presumibilmente si colloca nel periodo che segue la deposizione di Ponzio Pilato.
Le reliquie di Santo Stefano, a causa delle razzie dei crociati, sono diffuse in tutta Europa, si dice che molti miracoli avvennero solo toccandole o visitando la tomba in cui era sepolto il Santo.
Il culto del protomartire Stefano è largamente diffuso ancora prima del ritrovamento delle sue reliquie, nel 415.
Chiese e basiliche dedicate a Santo Stefano sorgono un po’ dappertutto, soltanto a Roma se ne contano circa trenta.
Siccome è uno dei primi martiri della Cristianità, la festa liturgica di Santo Stefano si colloca subito dopo la nascita di Gesù, il 26 dicembre.
Durante la Messa il sacerdote veste di colore rosso, per ricordare che Santo Stefano è stato un martire.
In Italia ci sono quattordici Comuni che portano il nome di questo grande Santo.
La tradizione lo raffigura con la “dalmatica” (il vestito indossato dai diaconi durante la liturgia) e lo lega alle pietre, essendo la morte avvenuta per lapidazione.
Per questo Santo Stefano si invoca in caso di calcoli renali ed è il protettore di muratori, tagliapietre, diaconi, fornaciai. Pare inoltre che sia invocato anche per guarire dal mal di testa. (Fonte cultura.biografieonline.it)
Donaci, o Padre, di esprimere con la vita
il mistero che celebriamo nel giorno di natalizio
di santo Stefano primo martire
e insegnaci ad amare anche i nostri nemici
sull’esempio di lui che morendo
pregò per i suoi persecutori.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
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