José Gabriel del Rosario Brochero, soprannominato Cura Gaucho o Cura Brochero, fu un sacerdote cattolico argentino morto in odore di santità. È stato proclamato beato il 14 settembre 2013. Papa Francesco lo ha canonizzato nel 2016.
Giuseppe Gabriele del Rosario Brochero, al secolo José Gabriel del Rosario Brochero, è nato il 16 marzo 1840 a Santa Rosa de Rio Primero (Córdoba, Argentina); era il quarto di dieci fratelli, in una famiglia profondamente cristiana.
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Il 5 marzo 1856 entrò nel Collegio Seminario “Nostra Signora di Loreto” e il 4 novembre 1866 fu ordinato sacerdote. Durante i primi anni di sacerdozio, gli fu affidato l’incarico di aiutante nella cura pastorale presso la cattedrale di Córdoba, dove svolse il proprio ministero durante l’epidemia di colera che colpì la città .
Conseguito il dottorato in filosofia presso l’Università di Cordoba, fu nominato Prefetto degli Studi del Seminario Maggiore. Nel 1869 venne incaricato della cura pastorale della vasta zona di San Alberto a Córdoba, un’area vastissima, senza strade né scuole, con pochi abitanti che vivevano disseminati lungo la catena Sierras Grandes, versando in uno stato di miseria morale e materiale.
Ma egli non si abbatté e da quel momento dedicò la sua esistenza ad annunciare il Vangelo, a educare e ad aiutare gli abitanti, in particolare i più poveri ed emarginati, facendo edificare chiese, scuole, strade e ottenendo l’apertura di sedi postali e bancarie, e l’estensione della rete ferroviaria.
Divulgò la pratica degli Esercizi Spirituali di Sant’Ignazio, ottenendo numerose conversioni.
Nel 1877 inaugurò una casa per esercizi spirituali, che avrebbe accolto oltre 40.000 persone.
Dopo essersi dedicato, senza risparmio di energie, alle attività pastorali, nel 1908 dovette lasciare l’incarico di parroco per aver contratto la lebbra durante le visite agli ammalati colpiti dal morbo. Visse alcuni anni con la sorella nel suo paese natale.
In seguito alle sollecite richieste dei suoi vecchi fedeli, però, fece ritorno alla prima casa a Villa del Transito (Córdoba), dove morì di lebbra, cieco, il 26 gennaio 1914.
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Nel 1968 si aprì il processo per la sua beatificazione e nel 2004 papa Giovanni Paolo II lo ha dichiarato venerabile.
Il 20 dicembre 2012 papa Benedetto XVI ha firmato il decreto di beatificazione, essendo stata riconosciuta come miracolosa la guarigione di Nicolas Flores, un bambino finito in punto di morte per un incidente stradale subito il 28 settembre 2000; la cerimonia ufficiale è avvenuta il 14 settembre 2013.
Il 21 gennaio 2016 papa Francesco ha firmato il decreto di canonizzazione, dopo che era stata riconosciuta come miracolosa la guarigione di Camila Brusotti, una bambina di nove anni originaria di San Juan, che era stata in coma per 45 giorni a causa delle percosse subite dal patrigno, Pedro Oris, successivamente incarcerato insieme alla madre, Alejandra Ríos. La canonizzazione è avvenuta il 16 ottobre 2016.
O Signore fa che per l’intercessione di San Giuseppe Gabriele del Rosario Brochero e dei tuoi santi, l’umanità ritorni alla pratica della fede cristiana per una nuova evangelizzazione di questo terzo millennio a lode e gloria del tuo nome ed il trionfo della Chiesa. Amen.
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