Santa Zita è stata una devota cristiana lucchese del XIII secolo, venerata come santa dalla Chiesa cattolica.
LEGGI: Oggi la Chiesa ricorda un grande santo. Ecco chi era
Patronato: Casalinghe, Serve, Fornai
Etimologia: Zita = (forse) vergine, dal persiano
Emblema: Chiavi, Giglio
Santa Zita nasce nel 1218 a Lucca da una povera famiglia di Monsagrati. Poco sappiamo dei suoi primi anni. Dall’età di dodici anni fu al servizio della nobile famiglia dei Fatinelli a Lucca.
Sempre contraddistinta da un forte senso del dovere, gioiosa ed umile di carattere, visse ammirevolmente gli ideali e le virtù cristiane, assorta nell’assidua contemplazione dei divini misteri.
Seppe ben coniugare la sua austerità di vita con una forte carità verso il prossimo.
Una leggenda narra come un’altra domestica dei Fatinelli, invidiosa dell’affetto ricevuto da Zita, avrebbe iniziato ad insinuare nella mente del capo famiglia il sospetto che ella rubasse in casa quanto donava ai poveri. Un giorno il padrone, incontrando Zita con il grembiule gonfio mentre si recava da una famiglia bisognosa, le avrebbe chiesto cosa portasse; nonostante questo fosse pieno di pane, Zita rispose che portava solo fiori, che caddero infatti sciogliendo il grembiule.
Muore il 27 Aprile del 1278, raggiungendo così lo Sposo celeste.
I lucchesi vollero che le sue spoglie trovassero degna sepoltura nella basilica di San Frediano. Zita era già così venerata in Toscana da essere citata da Dante Alighieri nella Divina Commedia poco dopo la morte, facendo riferimento ad un magistrato di Lucca detto “anzian di santa Zita”, identificando così Lucca con la donna che ancora non era stata canonizzata dalla Chiesa.
Viene canonizzata da Papa Innocenzo XII il 5 Settembre 1695.
Il Venerabile Pio XII nel 1955 dichiarò solennemente “la vergine Santa Zita Patrona presso Dio delle domestiche e di tutte le donne addette alla cura della casa”.
La santa è titolare della congregazione femminile delle Suore Oblate dello Spirito Santo, detta anche Istituto di Santa Zita.
Oltre all’Arcidiocesi di Lucca, anche la Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli commemora al 27 aprile questa santa in quanto suo padre è considerato dalla tradizione originario del Borgo di Succisa, nel comune di Pontremoli, dove ancora esiste una piccola cappella eretta in suo onore.
Fonte santiebeati.it -Autore: Fabio Arduino
La preghiera a Maria che scioglie i nodi è una delle suppliche più usate dai cristiani per chiedere aiuto alla…
'Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!'. Recitiamo in questo tempo di Avvento la preghiera più dolce di San Giovani…
Una nuova settimana in compagnia di Padre Pio Leggi le frasi di Padre Pio e invoca la sua potente intercessione…
Benvenuti sul sito www.papaboys.org! Siamo lieti di presentarvi la preghiera della sera alla Madonna di Lourdes, intitolata 'Io sono l'Immacolata…
POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, il…
La preghiera all' Immacolata di Giovanni Paolo II Una potente supplica di Giovanni Paolo II a Maria Santissima.. Il testo:…