La festa dei santi Innocenti martiri, vuole ricordare i bambini che a Betlemme furono uccisi dal re Erode, perché insieme ad essi morisse il bambino Gesù che i Magi avevano adorato
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Racconta l’evangelista Matteo che, nato Gesù a Betlemme, alcuni Magi si presentarono dal re Erode per chiedergli dove fosse il bambino – il re dei Giudei – per poterlo adorare.
Erode, temendo di perdere il trono, ne volle sapere di più con l’intenzione di farlo assassinare. Consultò gli scribi e poi chiese ai Magi di cercarlo e di tornare a riferirgli in quale luogo si trovasse. Ma i Magi, racconta il Vangelo, “avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro Paese”. E quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e – si legge ancora – “mandò ad uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù ”.
Essi, non con la confessione della voce, ma con l’effusione del loro sangue divennero le prime vittime della fede, le primizie dei Martiri che la terra inviò al cielo dopo la nascita del Salvatore.
Nessun senso di pietà coglie Erode di fronte all’innocenza di quei piccoli. Né all’udire le loro madri in lacrime: più forte è l’odio contro Cristo e contro il suo Regno. Egli avverte, seppur indirettamente, come minaccioso per le sue brame umane, macchiate di peccato. (continua dopo il video)
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E così commenta san Quodvultdeus, vescovo di Cartagine del V secolo:
«Che cosa temi, o Erode, ora che hai sentito che è nato il Re? Cristo non è venuto per detronizzarti, ma per vincere il demonio. Tu questo non lo comprendi, perciò ti turbi e infierisci; anzi, per togliere di mezzo quel solo che cerchi, diventi crudele facendo morire tanti bambini.
Le madri che piangono non ti fanno tornare sui tuoi passi, non ti commuove il lamento dei padri per l’uccisione dei loro figli, non ti arresta il gemito straziante dei bambini. La paura che ti serra il cuore ti spinge a uccidere i bambini e, mentre cerchi di uccidere la Vita stessa, pensi di poter vivere a lungo, se riuscirai a condurre a termine ciò che brami. Ma egli, fonte della grazia, piccolo e grande nello stesso tempo, pur giacendo nel presepio, fa tremare il tuo trono; si serve di te che non conosci i suoi disegni e libera le anime dalla schiavitù del demonio. Ha accolto i figli dei nemici e li ha fatti suoi figli adottivi ».
Ma l’attacco di Erode contro Cristo e i suoi innocenti amici, seppur implicitamente, supera i confini del tempo e diventa esemplare di ogni attacco che lo spirito del mondo, nelle sue molteplici manifestazioni, sferra contro la signoria di Cristo e la fedeltà dei suoi discepoli ancora oggi.
Per imitare dunque i santi Innocenti, che per primi, a loro volta, hanno imitato Cristo, preannunciandone la Morte, noi, che così innocenti non siamo, necessitiamo di rinnovata infusione di Grazia che rinnovi; che “Ri-crei” le nostre anime nell’unione costante al Signore Gesù.
Siano i Sacramenti le medicine contro le nostre malattie spirituali; sia la preghiera il farmaco contro la fiacchezza interiore. Sia quindi la carità ardente l’arma con cui combattere lo spirito del mondo e rendere così testimonianza a Cristo, Re dei re. I santi Innocenti, senza parlare, hanno confessato Cristo con la vita.
A noi sta di usare ogni nostra facoltà per andare nella medesima direzione. Se oggi sempre più aspra sembra la battaglia contro il Regno di Cristo, lasciamo risuonare in noi le parole che Gesù ha consegnato agli apostoli prima di ascendere al cielo.
«Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28, 20).
(Fonte: Radici Cristiane – Autore: Don Marino Neri/Croce per la copertina da uihere.com)
O Santi Innocenti,
piccoli martiri vicini al Cuore del Padre e a quello di Maria Santissima,
asciugate le lacrime dei fanciulli,
accarezzate con tenerezza i malati e gli anziani,
aiutate gli uomini e le donne ad amare la vita dal momento del concepimento fino all’ultimo respiro.
Per quelle madri e per quei padri che l’hanno rifiutata con l’aborto,
ottenete la grazia del perdono di Dio e della pace nel cuore.
Per coloro che calpestano e umiliano i poveri e gli innocenti,
intercedete un sincero pentimento e una vera conversione.
Donate sapienza ai governanti perché promuovano leggi in favore della vita.
Aiutateci a proteggere la vita sin dal grembo materno;
a custodire i bambini perché non perdano la loro innocenza;
ad aiutare le famiglie perché accolgano i figli come dono di Dio.
Pregate con noi e per noi perché l’umanità ritrovi l’amore e il rispetto verso i bambini e gli innocenti.
Insegnateci ad amare, accogliere, proteggere e servire sempre quel tesoro prezioso che è la vita!
Santi Innocenti, pregate per noi!
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