San Tommaso d’Aquino è stato un religioso, teologo, filosofo e accademico italiano. Frate domenicano esponente della Scolastica, era definito Doctor Angelicus dai suoi contemporanei. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica che dal 1567 lo considera anche dottore della Chiesa.
Tommaso d’Aquino nasce nel 1225 a Roccasecca, borgo nell’attuale Provincia di Frosinone; era figlio di Landolfo, nobile di origine longobarda e di Teodora.
A soli cinque anni fu inviato nella vicina Abbazia di Monte Cassino per ricevere l’educazione religiosa.
A 14 anni fu mandato all’Università di Napoli, dove manifestò il suo potente ingegno, acquistandosi fama e stima dai maestri.
Tutti vedevano in lui il futuro campione del foro napoletano o romano, quando egli di colpo fece crollare tutti questi sogni, annunciando la sua decisione di entrare nell’Ordine di San Domenico , dove viene ammesso nel 1244.
Da Napoli, per timore della famiglia che gli si opponeva decisamente, fu mandato dai superiori a Parigi, ma nel viaggio, raggiunto dai fratelli, venne arrestato e ricondotto nel castello paterno di San Giovanni a Roccasecca.
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Rimase prigioniero per circa un anno, vincendo tutte le difficoltà e le lusinghe. Per il suo angelico candore ed in premio della sua fortezza contro una grave tentazione, meritò d’essere cinto del cingolo di purezza da due Angeli, così che dopo d’allora mai più ebbe a subire tentazioni.
Aiutato dalle sorelle riuscì a fuggire, e rientrò nel convento da cui era stato strappato.
All’Università di Parigi studiò filosofia e teologia sotto il celeberrimo Sant’Alberto Magno. Andò poi, con Alberto Magno a Colonia, dove diventa sacerdote.
Ritornato a Parigi come insegnante universitario sostenne lotte contro gli averroisti, che ritenevano la fede inconciliabile con la ragione. Secondo Tommaso, invece, la ragione supera le fede, ma non si oppone ad essa.
Successivamente è chiamato alla Corte Pontificia in qualità di teologo della curia romana. Poi tornò a Parigi: questo sarà il tempo più fecondo del suo insegnamento.
Da Parigi rientrò in Italia e fu inviato poi, da Gregorio X, al Concilio di Lione. Ma nel viaggio muore a Fossanova (vicino Latina), il 7 marzo 1274.
Nella sua vita ha composto numerose opere e rappresenta uno dei principali pilastri teologici e filosofici della Chiesa cattolica: egli è anche il punto di raccordo fra la cristianità e la filosofia classica.
Tommaso fu canonizzato il 18 luglio 1323 da papa Giovanni XXII e proclamato Dottore della Chiesa nel 1567 e patrono delle scuole e università cattoliche il 4 agosto 1880.
Inoltre è il patrono di: teologi, accademici, librai, scolari, studenti, fabbricanti di matite; regione Campania; comune di Aquino, Grottaminarda, Monte San Giovanni Campano e Priverno; diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo; Belcastro; Falerna; San Mango d’Aquino
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La sua memoria liturgica, da secoli fissata al 7 marzo, giorno del suo decesso, è stata spostata dopo il Concilio Vaticano II al 28 gennaio, data della traslazione del 1369; ciò in ottemperanza alla raccomandazione di spostare le feste liturgiche dei santi dal periodo quaresimale e pasquale.
Presentate, vi prego, ogni mio desiderio al Signore, mostrategli le mie miserie, ottenetemi il rimedio di esse, ed assistetemi con il vostro potente patrocinio in questa vita e particolarmente nell’ora della mia morte. Amen.
O San Tommaso d’Aquino, Dottore Angelico, al tuo illuminato patrocinio affido i miei doveri di cristiano e di studente: sviluppa nel mio spirito il seme divino di una fede intelligente e feconda; conserva puro il mio cuore nel limpido riflesso dell’amore e delle bellezze divine; sostieni la mia intelligenza e la mia memoria nello studio della scienza umana; conforta lo sforzo della mia volontà nell’onesta ricerca della verità; difendimi dalla sottile insidia dell’orgoglio che allontana da Dio; guidami con mano sicura nei momenti di dubbio; rendimi degno erede della tradizione scientifica e cristiana dell’umanità; illumina il mio cammino attraverso le meraviglie del creato affinché impari a conoscere e amare il Creatore, che è Dio, Sapienza infinita. Amen.
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