Oggi la Chiesa ricorda Santa Bona da Pisa, Vergine
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Emblema: Croce e la lettera
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A Pisa, santa Bona, vergine, che compì con devozione frequenti pellegrinaggi in Terra Santa, a Roma e a Compostela. Redazione Papaboys 3.0
La vita
Bona nasce a Pisa verso il 1155/1156 nella parrocchia di San Martino di Guazzolongo nell’attuale quartiere di San Martino. Era l’unica figlia della famiglia; il padre Bernardo, era un mercante mentre la mamma proveniva dalla Corsica.
Il padre lascerà il tetto coniugale quando Bona ha soli tre anni, e ben presto madre e figlia si troveranno in grave difficoltà economica.
All’età di sette anni ebbe un primo incontro con Gesù e grazie a padre Giovanni dell’Ordine dei Canonici Regolari di San Agostino entrò in convento. Bona scelse di martoriare il suo corpo con prove sempre più dure e giunse ad indossare il cilicio dopo una nuova visione di Gesù.
All’età di dieci anni ebbe una nuova visione che la segnerà per la vita: insieme con Gesù e Maria incontra San Giacomo.
Preparata da padre Giovanni, all’età di dieci anni si presenta al Priore che la consacrerà al Signore.
A quattordici anni, dopo un’altra visione di Gesù, intraprende il suo primo viaggio in Terra Santa; nel tentativo di ritornare a Pisa con alcune sue compagne di viaggio viene ferita al costato e catturata dai saraceni. Riscattata da alcuni mercanti pisani, torna finalmente verso il 1175 nella sua stanzetta di San Martino.
Qui avviene una nuova visione: con Gesù si presenta San Giacomo che la invita ad unirsi a dei pellegrini in viaggio per Santiago de Compostela. Il pellegrinaggio era un’autentica avventura che durava circa nove mesi, i pellegrini sapevano di rischiare anche la morte.
Ragione per la quale era prassi normale stendere il testamento. Bona, così esile e continuamente sottoposta a prove fisiche che lei stessa si procurava, non esita, partecipa a quel primo pellegrinaggio, al quale seguiranno molti altri.
Il suo compito è di sorreggere nelle difficoltà, incoraggiare nei momenti più difficili, prestare soccorso sanitario ed invitare tutti i pellegrini alla preghiera e alla penitenza.
Raggiungerà ben nove volte Santiago ed altrettante volte ritornerà a Pisa! Ma guidò anche i pellegrini a Roma e raggiunse anche San Michele Arcangelo sul Monte Gargano.
La morte e il culto
All’età di 48 anni è costretta ad interrompere i pellegrinaggi e il 29 maggio 1207 raggiungerà il suo Sposo in cielo. Ora riposa nella Chiesa di San Martino a Pisa.
Il 2 marzo 1962, Giovanni XXIII la dichiarò ufficialmente patrona delle hostesses di Italia. (Fonte santiebeati.it – Autore: Massimo Salani)