Oggi 29 Ottobre 2019 la Chiesa ricorda la figura di Sant’Ermelinda, Vergine
Etimologia: Ermelinda = scudo del potente o la dolcezza del dio Irmin, dal tedesco
Emblema: Giglio
La vita
Ermelinda di Meldert nacque a Lovenjoel nel Belgio verso il 510. Fu un’eremita nella zone del Brabante (Fiandre). I suoi genitori erano ricchi spagnoli il quale desiderio era che lei si sposasse, ma rifiutò e, infine, gli permisero di seguire la sua vocazione al Signore.
Si ritirò in una terra per una vita dedicata alla carità verso i poveri, che vivono in un eremo, probabilmente nei pressi di Beauvechain. Si dedicò alle pratiche religiose, frequentando la chiesa durante la notte e a piedi nudi. Dovette resistere a due fratelli, signori del luogo che tentarono di sedurla. Essi si accordarono di prelevarla durante le preghiere notturne, ma avvertita da un angelo Ermelinda riuscì a fuggire e tornare a Meldert.
La morte e il culto
Poi costruì una cappella in Meldert dove trascorse il resto della sua vita pregando e mortificando se stessa. Muore nel 590 e qui fu sepolta.
A Lovenjoul sgorga una sorgente d’acqua, ritenuta miracolosa per la cura degli occhi, chiamata “di Sant’Ermelinda”, che irrigherebbe le terre appartenute ai suoi parenti. Nel 1857 su di essa fu edificata una cappella. A Meldert il culto di Ermelinda era molto popolare. Esiste ancora la confraternita dedicata a Santa Ermelinda, ma il culto della santa, già così prospero, si limita oggi alla popolazione locale.
Ogni martedì di Pentecoste a Meldert si tiene una processione in onore di San Ermelinda. Egli è anche adorata a Moergestel, nel Nord Brabant (Olanda), dove è stato costruito un parco dedicato alla santo nel 2008.
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Fonte santodelgiorno.it