Beato Ludovico (Arcangelo) Palmentieri da Casoria, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori. Spinto da ardore di carità verso i poveri di Cristo, istituì le due Congregazioni dei Fratelli della Carità e delle Suore Francescane di Santa Elisabetta.
La vita
Ludovico da Casoria, al secolo Arcangelo Palmentieri nasce a Casoria, (vicino Napoli), l’11 marzo 1814. Terzogenito di una famiglia di artigiani, dopo aver fatto l’apprendista falegname a 18 anni è accolto tra i Frati Minori nel noviziato presso il Convento San Giovanni del Palco di Taurano, in provincia di Avellino. Proseguì poi gli studi negli istituti di Sant’Antonio ad Afragola, di Sant’Angelo a Nola e di San Pietro ad Aram a Napoli.
Fu ordinato presbitero il 4 giugno 1847 ed iniziò la sua attività di insegnante di filosofia e matematica presso vari istituti dell’Ordine francescano.
In quello stesso anno successe l’episodio che gli cambiò la vita: mentre era in adorazione dinanzi a Gesù Sacramento nella chiesa napoletana di San Giuseppe dei Ruffi, cadde a terra avvertendo che era giunto il momento di cambiare vita dedicandosi ad un’attività caritatevole che contraddistinse il resto dei suoi giorni.
Uomo di carità
La sua carità si estese presto ai piccoli che vagavano per le strade di Napoli, ai giovanissimi africani condotti in Occidente come schiavi, ai ciechi e ai sordomuti. Per dare continuità alle sue opere, fondò nel 1859 i Terziari Francescani della Carità, detti Frati Bigi (ora non più esistenti) e, cinque anni dopo, le Suore Francescane Elisabettine dette Bigie.
La morte e il culto
Il Vaticano gli affidò la missione di Scellal, in Sudan, che però durò poco. Morì a Napoli il 30 marzo 1885, a 71 anni.
Fu beatificato da papa Giovanni Paolo II nel 1993, è stato proclamato santo da Papa Francesco il 23 novembre 2014.
Fonte santodelgioro.it/santiebeati.it