Silvestro I è stato il 33º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica dal 314 alla sua morte. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalle Chiese ortodosse.
Silvestro, la cui data di nascita è sconosciuta, era figlio di un certo Rufino, romano; e di una certa Giusta. Dopo la morte di papa Milziade, Silvestro fu consacrato vescovo di Roma: fu il primo Papa di una Chiesa non più minacciata dalle terribili persecuzioni dei primi secoli. Nell’anno 313, infatti, gli imperatori Costantino e Licinio hanno dato piena libertà di culto ai cristiani. Il suo pontificato inizia il 31 Gennaio del 314 e durerà per ben 21 anni.
Sappiamo che l’imperatore Costantino dona a papa Silvestro, come residenza, il palazzo del Laterano, affiancato più tardi dalla basilica di San Giovanni, e costruisce la prima basilica di San Pietro.
Il pontificato, nonostante la pace con l’autorità civile, sarà tormentato dalle controversie disciplinari e teologiche, ma anche sull’autorità della Chiesa di Roma su tutte le altre Chiese diffuse intorno al Mediterraneo.
Sotto il suo pontificato furono combattute le due grandi eresie dei Donatisti col concilio di Arles e degli Ariani col concilio di Nicea.
Papa Silvestro, forse a causa di problemi di salute, non ha alcun modo di intervenire nei dibattiti: gli vengono solo comunicate, con solennità e rispetto, le decisioni prese.
Nel suo pontificato, Silvestro, fece edificare otto basiliche. Stabilì regolamenti per le ordinazioni dei chierici, per l’amministrazione dei Sacramenti e per il soccorso ai poveri.
Viveva in semplicità e cercava il più possibile di donare ricchezze per dotare le chiese ed aprire ricoveri di beneficenza.
Tra le opere di questo grande Papa è celebre l’appello che indirizzò agli Ebrei: «Ebrei, il tempo delle figure è passato ed è subentrato quello della realtà. Il Messia da voi atteso è venuto; il suo regno è stato costituito, si dilata, s’innalza e si sostiene. Negate ora se volete la luce del sole; ma certo non negherete la verità di questi fatti che splendono come il sole e che ogni giorno giganteggiano sempre più.»
Muore il 31 Dicembre del 335 e un anno dopo la sua morte, a papa Silvestro era già dedicata una festa al 31 Dicembre; mentre in Oriente lo si ricorda il 2 gennaio.
È il patrono di muratori e tagliapietre. Viene ricordato anche con il titolo di “Confessore”.
(Fonte santiebeati.it – Autore: Domenico Agasso)
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O Dio onnipotente, Signore del tempo e dell’eternità, io ti ringrazio perchè lungo tutto il corso di quest’anno mi hai accompagnato con la tua grazia e mi hai ricolmato dei tuoi doni e del tuo amore.
Voglio esprimerti la mia adorazione, la mia lode e il mio ringraziamento.
Ti chiedo umilmente perdono, o Signore, dei peccati commessi, di tante debolezze e di tante miserie.
Accogli il mio desiderio di amarti di più e di compiere fedelmente la tua volontà per tutto il tempo di vita che ancora mi concederai.
Ti offro tutte le mie sofferenze e le buone opere che, con la tua grazia, ho compiuto.
Fa che siano utili, o Signore, per la salvezza mia e di tutti i miei cari. Amen.
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