San Saba Archimandrita è stato un monaco cristiano bizantino, venerato dalla Chiesa cattolica e da quella ortodossa. Visse principalmente in Palestina, dedicandosi all’eremitaggio. Fu il fondatore di numerosi monasteri, tra i quali il principale è Mar Saba.
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Nasce nel 439 da una famiglia benestante in Cappadocia (Turchia). Compiuti gli studi presso un istituto religioso decide, contro la volontà paterna, di dedicarsi all’eremitaggio.
Si reca in Palestina, dove diventa discepolo del monaco Eutimio detto il Grande e condivide con lui ed altri la dura vita eremitica nelle zone desertiche intorno al Mar Morto.
Deceduto il maestro Eutimio, Saba si trasferì vicino a Betlemme dove fonda una laura (insediamento monastico, in origine agglomerato di celle o di grotte di monaci) chiamata poi dal suo nome Mar Saba.
Raccolse a poco a poco numerosi seguaci tanto che la sua venne chiamata, per le dimensioni ed il numero dei monaci, Grande Laura.
Nel 492 venne ordinato sacerdote dal patriarca di Gerusalemme Elia I, ed il patriarca Salustio lo nominò successivamente archimandrita (superiore di un monastero di rito greco ortodosso.).
Allontanatosi per contrasti con i monaci della sua stessa laura, ne fondò un’altra a Gadara in Giordania.
Richiamato a Gerusalemme, si occupò della battaglia contro il nestorianesimo e nel 512 venne incaricato di condurre una delegazione monastica palestinese presso l’imperatore bizantino Anastasio per convincerlo a rinunciare al monofisismo, rientrando nell’ortodossia proclamata dal Concilio di Calcedonia nel 451.
A Costantinopoli c’è una frattura fra l’imperatore Anastasio e il patriarca e Saba accorre nella capitale, nel vano tentativo di riconciliarli.
Poi vi ritornerà altre volte. E l’ultima, nel 530 è per lui una fatica enorme: ha quasi novant’anni. Ma affronta il viaggio per difendere i palestinesi da una dura tassazione punitiva.
Muore il 5 Dicembre 532.
La gente lo venera già da vivo come un santo. E ancora da vivo gli si attribuisce un intervento miracoloso contro i danni di una durissima siccità.
Canonizzato da subito, dunque.
Sempre ricordato anche dal grande monastero che porta il suo nome: Mar Saba. È stato per lungo tempo centro di ascesi e di studio. Esiste tuttora nonostante abbia attraversato tempi di fioritura e di decadenza, di saccheggi e di devastazioni. (Fonte it.wikipedia.org)
O grande nostro protettore San Saba, voi che avete fedelmente servito Gesù su questa terra, siete andato a godere eternamente del Paradiso, otteneteci tutte le grazie a noi necessarie.
Concedeteci il dono della fede, da voi tanta difesa.
Infondeteci nel nostro cuore l’amore verso Gesù Eucaristia, come l’aveste voi. Insegnateci a vivere cristianamente secondo la legge di Dio e i precetti della Chiesa.
Proteggete e assistete o San Saba, le nostre famiglie, la nostra contrada e fate, o nostro protettore, che dopo questa vita ci possiamo unire con voi nella celeste beatitudine del Paradiso. Così sia.
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