Guido Maria Conforti è stato un arcivescovo cattolico italiano. Fondò la Pia Società di San Francesco Saverio per le Missioni Estere. Fu beatificato da papa Giovanni Paolo II nel 1996 e proclamato santo da papa Benedetto XVI il 23 ottobre 2011.
Quest’uomo proiettato verso continenti lontani, è stato vigorosamente pastore della sua diocesi nativa, partendo dal lavoro di rievangelizzazione attraverso il movimento catechistico e dalla fraternità praticata in tutte le direzioni, soprattutto con l’opera di assistenza alle famiglie durante la prima guerra mondiale, riconosciuta anche dal governo italiano, con un’alta onorificenza civile.
Guido Maria Conforti nasce a Parma il 30 marzo 1865; era l’ottavo dei dieci figli di Rinaldo e Antonia Adorni, la loro era un’antica famiglia parmense di agrari.
A Parma, presso i Fratelli delle scuole cristiane, frequenta le primarie. Sulla strada verso la scuola incontra la chiesa della Pace in Borgo delle Colonne: Guido entra ogni giorno in quella chiesa e sosta davanti il Crocefisso: “Io lo guardavo e Lui guardava me e mi pareva che dicesse tante cose” – ricorderà divenuto vescovo.
Fu proprio dall’incontro con quel Crocefisso che nacque nel giovane Conforti la vocazione sacerdotale.
Nonostante la resistenza del padre, nel 1876 Guido entra in Seminario. In quegli anni è rettore mons. Andrea Ferrari, che sarà la guida del Conforti il quale, sebbene ancora chierico, verrà nominato vicerettore e manterrà l’incarico anche dopo l’ordinazione dimostrando notevoli doti di educatore. In quegli anni comincia a soffrire a soffrire di epilessia e sonnambulismo .
Sempre negli anni del seminario, il Conforti intraprende la lettura di una biografia di San Francesco Saverio, il missionario gesuita annunciatore del messaggio di Cristo in tutta l’Asia fino a Sancian, alle porte della Cina, dove spirò nel 1552. Rimane completamente affascinato dalla figura del Saverio e si sente invitato a continuarne l’opera rimasta incompiuta: è la scintilla ispiratrice della nuova vocazione del Conforti, la vocazione missionaria.
Viene ordinato sacerdote il 22 settembre 1888 nel santuario di Fontanellato e nel 1895 venne nominato Vicario generale della Diocesi di Parma.
Già negli anni del seminario il Conforti aveva verificato la possibilità di essere ammesso in qualche istituto con missioni all’estero, cosa che non gli fu possibile anche a causa della sua salute precaria. Ma ciò non lo fece desistere dal suo ideale missionario e il 3 dicembre 1895 (festa di San Francesco Saverio) inaugurerà l’Istituto emiliano per le missione estere che verrà ufficialmente riconosciuto il 3 dicembre 1898 come Congregazione di San Francesco Saverio per le missioni estere.
Alla congregazione venne affidata particolarmente l’evangelizzazione della Cina e, nel 1901, durante la rivolta dei Boxer, venne ucciso anche Caio Restelli, il primo saveriano (erano partiti in due per la prima missione) a subire il martirio.
Il 20 novembre 1920 la Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli approvò definitivamente le Costituzioni della Società e il 24 ottobre 1921 il Prefetto della Congregazione nominò Conforti, in quanto fondatore, Superiore Generale dei Saveriani vita natural durante.
Dopo alcuni anni di organizzazione e allestimento, nel 1901 viene inaugurato per sua volontà il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma.
Negli anni successivi continua la sua attività di Vicario generale a Parma fino a quando sarà chiamato da Leone XIII a reggere l’Arcidiocesi di Ravenna.
L’11 giugno 1902, giorno dell’ordinazione episcopale, il Conforti emette i voti religiosi insieme al voto di dedicarsi senza riserve all’annuncio del Vangelo “ad gentes”.
Purtroppo la sua malferma salute si aggrava e, dopo soli soli due anni, dovrà rinunciare all’incarico dell’archidiocesi di Ravenna: ritorna così a Parma nel suo Istituto missionario dove può seguire la formazione dei giovani aspiranti missionari. Ma nuovi incarichi lo attendono: Pio X lo nomina inizialmente Coadiutore con diritto di successione al vescovo di Parma, diocesi che sarà chiamato a reggere nel 1907 per quasi 25 anni.
L’istruzione religiosa è il punto capitale dei suo impegno pastorale. Affrontando fatiche e disagi senza numero, compie cinque volte la visita pastorale (a circa 300 parrocchie), celebra due sinodi diocesani, istituisce e promuove l’Azione Cattolica, specialmente giovanile. Cura in modo particolare la cultura e la santità del clero, la formazione dei laici, le associazioni cattoliche, la stampa cattolica, le missioni al popolo, i Congressi eucaristici, mariani e missionari.
Agli impegni della sua carica episcopale e a quelli del suo Istituto missionario, mons. Conforti associa nuove attività: è attivo nella diffusione delle Pontificie Opere Missionarie; collabora con il Paolo Manna alla fondazione dell’Unione Missionaria per il Clero e ne diviene il primo presidente.
In questi anni ha la gioia di poter inviare vari saveriani in Cina e di poter consacrare nel 1912 nella cattedrale di Parma uno dei suoi missionari, padre Luigi Calza, vescovo Cheng-Chow in Cina.
Il 15 agosto 1921 è un’altra data importante nella storia dell’Istituto saveriano: mons. Conforti termina la sua “Lettera testamento” con la quale presenta le Costituzioni saveriane definitivamente approvate dal papa. E nel 1928 si reca in Cina a visitare i suoi missionari confermando il legame di comunione fra la chiesa di Parma e la giovane chiesa del Honan occidentale.
Tornato a Parma riprende l’attività pastorale, ma la sua salute si aggrava e il 5 novembre 1931, ricevuti il Sacramento degli infermi e il Viatico, professata pubblicamente la propria fede e implorato Dio per il suo clero e il suo popolo, mons. Guido Maria Conforti si addormenta nel Signore.
Il suo funerale vede la partecipazione di tutta Parma e nell’omelia mons. Cazzani, vescovo di Cremona, si chiede: “È un funerale questo o un trionfo? È il funerale di un uomo caduto sotto la falce della morte o è il trionfo di un santo esaltato alla gloria del cielo?“
Giovanni Paolo II lo ha beatificato il 17 marzo 1996 in quanto alla sua intercessione era stata attribuita la guarigione nel 1965 in Burundi di Sabina Kamarizada, all’epoca dodicenne, da un cancro pancreatico: durante la stessa cerimonia venne beatificato anche Daniele Comboni.
È stato canonizzato da Benedetto XVI il 23 ottobre 2011.
Attualmente le sue spoglie riposano presso il Santuario a lui dedicato nella cappella dell’Istituto Missioni Estere da lui stesso fondato. (Fonte saveriani.it)
LEGGI: La poesia di Madre Teresa di Calcutta che ti farà piangere
Dio, Padre di tutte le genti,
che nello Spirito del tuo Figlio
sei origine di tutto ciò che è buono e santo,
Ti lodiamo
per la vita del tuo servo Guido Conforti.
Egli, contemplando nel tuo Figlio crocifisso
il tuo amore per ogni creatura,
ha dedicato tutto se stesso
all’urgenza dell’annuncio del vangelo.
Ti ringraziamo
per averlo dato ai missionari saveriani come padre,
alla chiesa come pastore e missionario,
a tutti come esempio di virtù e modello di santità.
Ti preghiamo
per sua intercessione, accresci la nostra fede
perché possiamo essere annunciatori del tuo amore,
testimoni di speranza e costruttori del tuo regno.
A te la lode e la gloria nei secoli. Amen.
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