Anna Caterina Emmerick è stata una monaca cristiana e mistica tedesca, venerata come beata dalla Chiesa cattolica, grazie alle doti di veggente e di altri doni soprannaturali, come stigmate, levitazione, bilocazione, divinazione ed estasi.
Anna Catharina Emmerick è nata l’8 settembre 1774 a Flamske bei Coestfeld (Westfalia, Germania); era la figlia di Bernardo Emmerick e Anna Hillers, persone umili e buoni cattolici.
Da bambina faceva la pastorella e in questo periodo della vita avvertì la vocazione a farsi religiosa, ma incontrò l’iniziale opposizione del padre.
Durante la sua giovinezza Dio la colmò di grandi doni, come fenomeni di estasi e visioni. Ma tutto questo non le giovò, in quanto fu rifiutata da varie comunità nel momento in cui voleva farsi religiosa.
Nel 1802 a 28 anni, grazie all’interessamento dell’amica Clara Soentgen, una giovane della borghesia, ottenne alla fine di entrare nel monastero delle Canonichesse Regolari di Sant’Agostino di Agnetenberg presso Dülmen.
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La vita nel monastero fu per lei molto dura: le veniva fatto pesare che non era della stessa condizione sociale delle altre, come pure le si rimproverava di essere stata accolta dietro insistenti pressioni.
A ciò si aggiunse che soffrì di varie infermità, per le conseguenze di un incidente patito nel 1805, fu costretta a stare quasi continuamente nella sua stanza, dal 1806 al 1812.
Quando era una contadina riusciva a tenere nascosti i fenomeni mistici che si manifestavano in lei, ma nel monastero, un ambiente più ristretto, ciò non le riusciva, pertanto alcune suore o per zelo o per ignoranza la fecero oggetto di insinuazioni maligne e sospetti di ogni genere.
Nel 1811 il convento fu soppresso dalle leggi francesi di Napoleone Bonaparte e le suore andarono disperse. Anna Caterina Emmerick nel 1812 si mise allora al servizio di don Giovanni Martino Lambert, un sacerdote emigrato a Dülmen proveniente dalla diocesi francese di Amiens.
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In casa del sacerdote verso la fine di quell’anno, i fenomeni sempre presenti prima, si moltiplicarono. Negli ultimi giorni di dicembre 1812 ricevette le stigmate. Per due mesi riuscì a tenerle nascoste, ma il 28 febbraio 1813 non poté lasciare più il letto, che diventò il suo strumento di espiazione per i peccati degli uomini, unendo le sue sofferenze a quelle della Passione di Gesù.
Fu sottoposta ad un’indagine sulle stigmate, sulle sofferenze della Passione e sui fenomeni mistici che si manifestavano in lei. Indagine che confermò la sua assoluta innocenza e il carattere soprannaturale dei fenomeni.
Si sa che ebbe visioni riguardanti la vita di Gesù e di Maria, ma soprattutto della Passione di Cristo. Fece individuare la casa della Madonna ad Efeso e il castello di Macheronte nel quale decapitarono san Giovanni Battista.
È diventato difficile sapere quali visioni furono effettivamente sue, perché un suo contemporaneo, il poeta e scrittore Clemente Brentano (1778-1842) le pubblicò facendo delle aggiunte e abbellimenti al suo racconto, creando così una grande confusione, che pesò fortemente sul futuro processo di beatificazione.
Fece anche numerose profezie sul futuro della Chiesa.
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La Emmerick affermava che, se si recava in un cimitero, di fronte alle tombe percepiva luce o tenebre a seconda che l’anima di quel defunto si trovasse in Paradiso o all’Inferno: davanti ad alcune tombe diceva di provare gioia e percepire una forte luce, di fronte ad altre invece provava forte tristezza e sgomento per il nero che esse emanavano.
Anna Caterina Emmerick muore a Dülmen il 9 febbraio 1824, diventando una delle Serve di Dio più conosciute in Europa.
Per l’appartenenza da suora all’Ordine delle Canonichesse Regolari, i monaci Canonici Regolari di sant’Agostino promossero la sua causa di beatificazione, che come già accennato subì varie battute di arresto.
Papa Giovanni Paolo II l’ha scritta nell’albo dei Beati il 3 ottobre 2004.
(Fonte santiebeati.it/Autore: Antonio Borrelli)
O Signore fa che per l’intercessione della beata Anna Caterina Emmerick e dei tuoi santi, l’umanità ritorni alla pratica della fede cristiana per una nuova evangelizzazione di questo terzo millennio a lode e gloria del tuo nome ed il trionfo della Chiesa. Amen.
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