Ave Maria, piena di Grazia,
il Signore è con te (11 maggio)
L’Arcangelo Gabriele, dice alla Vergine Maria: “Il Signore è con te”.
Nella Santa Messa, il Sacerdote si rivolge al popolo con questo saluto per ben tre volte Egli però non dice: “Il Signore è con te”. Dice invece: “Il Signore sia con voi”. È questa un augurio, una preghiera, un’invocazione. Non è però una realtà.
Con la Vergine Maria è verità, certezza, suo particolare stato, sua vita. Dio è con Maria. Il Signore è con Lei. Lei vive con il Signore. Il Signore vive con Lei. Vive in Lei e per Lei. Vive nel suo cuore, nella sua mente, nel suo corpo, nei suoi pensieri, desideri, sentimenti, volontà, aspirazioni, progetti. Dio è per la Vergine Maria respiro di vita eterna, alito di salvezza perenne, linfa di quotidiana crescita spirituale, acqua che sempre la disseta di verità, giustizia, più alta santità. È come se Dio avesse svuotato la Vergine Maria di se stessa per riempirla di Lui. Questo dono di Dio a Lei è stato possibile, diviene ogni giorno possibile grazie alla sua immensa, alta, profonda umiltà.
Cosa dobbiamo constatare? Che molte volte, con noi Dio invece non è. Lo è solo apparentemente. Noi camminiamo con la nostra volontà, pensiamo con i nostri pensieri, amiamo con il nostro cuore, decidiamo con i nostri sentimenti. La Vergine Maria invece cammina con la volontà di Dio: “eccomi, sono la serva del Signore”.
Dio è con noi, quando gli permettiamo di essere la mente della nostra mente, il cuore del nostro cuore, il sangue del nostro sangue, il respiro del nostro respiro, il corpo del nostro corpo, la vita della nostra vita, la natura della nostra natura.
Nella Vergine Maria questo è avvenuto. L’Apocalisse ce la mostra vestita di sole, cioè avvolta interamente di Dio. Dio le fa da veste. Vestire Dio è divenire come Dio.
La Vergine Maria è divenuta come Dio per somma umiltà, per annientamento del suo essere e della sua vita. In Lei si compie la parola di Satana: “Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: “Non dovete mangiare di alcun albero del giardino”?». Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male» (Gn 3,1-5). Non però come la intendeva Satana, bensì come dall’eternità l’aveva pensata il Signore: non per la via della ribellione, della trasgressione, della superbia e dell’insubordinazione, bensì per la via dell’umiltà, dell’obbedienza, della sottomissione al Signore, della totale verginità.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, tu sei vestita di Dio, sei come Dio, Perfettissima sua immagine creata. Dio è con te. Fa’ che sia anche con noi. Angeli e Santi aiutateci a vestirci anche noi del nostro Creatore e Signore.
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Don Francesco Cristofaro
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