Lc 10,38-42
Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore.
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».
Gesù è il Maestro vero, perché Lui è stato, è, sarà eternamente, prima della creazione, nel tempo e dopo il tempo sempre discepolo del Padre. Possiamo dire che Gesù vive di eterno ascolto del Padre. Niente Lui fa che non sia purissima volontà di Dio nella sua vita. Questa verità è stata da Lui rivelata in molti modi. Lo attesta la sua preghiera ininterrotta, che spesso durava tutta la notte. Lo rivela anche la sua parola.
Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati. Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato (Gv 5,19-23).
Gesù allora esclamò: «Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo. Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me» (Gv 12,44-50).
Essendo l’obbedienza a Dio coinvolgente tutta la nostra vita, per ogni istante da vivere ci si deve porre ai piedi di Gesù e chiedere a Lui qual è la cosa gradita che urge fare e come farla. La relazione ininterrotta che Lui viveva con il Padre deve essere nostra relazione da vivere con Lui. Nulla senza il Padre. Nulla senza Cristo Gesù. Maria è ad immagine di Cristo Gesù. Come Gesù è sempre seduto ai piedi del Padre, rivolto verso di Lui, così Maria è seduta ai piedi di Gesù, rivolta verso di Lui. Gesù parla. Lei ascolta. Lei chiede. Gesù risponde. Come il Padre svela il suo cuore a Cristo, così Cristo svela il suo cuore a Maria. Dopo aver ascoltato, Maria sa cosa è gradito a Gesù, così come Gesù sa cosa è gradito al Padre suo. Lui infatti fa solo le cose gradite al Padre.
Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre. Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite» (Gv 8,25-29).
Marta non sa cosa è gradito a Gesù e neanche al suo cuore. Lei è presa dai molti servizi. Non ha tempo per ascoltare. Ma se non ha tempo per ascoltare, non ha neanche tempo per amare Gesù. Il suo è un amore disordinato, perché non è un amore di purissimo ascolto, di sola obbedienza. È un amore umano e non divino.
Poiché tutti siamo chiamati ad amare di un purissimo amore di obbedienza, dobbiamo sempre chiedere a Gesù che ci riveli questo amore. Lui dobbiamo contemplare, ai suoi piedi prostrarci, il suo cuore ascoltare, la sua voce mettere nella nostra anima. Maria diviene così vero modello di amore, perché vero modello di ascolto.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, insegnateci il vero amore.
Commento del Movimento Apostolico