Categorie: Verbum Domini

Vangelo (12 Ottobre): Chiedete e vi sarà dato

Lc 11,1-13
Chiedete e vi sarà dato.

Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: “Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, e perdona a noi i nostri peccati, anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore, e non abbandonarci alla tentazione”». Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”; e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono. Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.  Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».

L’uomo è per ontologia di creazione carente di ogni cosa. Per dare vita al suo corpo deve attingere dalla creazione, per dare vita al suo spirito deve attingere ogni sapienza dall’ascolto del suo Signore, per dare vita alla sua anima si deve nutrire dello stesso Dio. Se Dio in se stesso e nella sua sapienza non diviene vita dell’uomo, l’uomo usa per la morte e non per la vita tutto ciò che il Signore gli elargisce attraverso la sua creazione. Osserviamo bene come stanno le cose: la nostra società ha deciso che Dio non gli serve, il Vangelo non gli serve, la Parola non gli serve, la sapienza che nasce dalla Parola non gli serve. Ha deciso che il vero Dio non debba avere nessuna preminenza per non fare torto ai falsi dèi che stanno distruggendo il cuore dell’uomo.



Per rispetto dei falsi dèi, o degli dèi inventati dall’uomo, ha tolto ogni spazio al vero Dio. Con quali risultati? Manca della divina saggezza che gli fa usare per la vita tutte le cose della terra. Tutto è divenuto oggetto di morte: la politica, l’economia, la finanza, la stessa scienza, la morale. Quanto il Libro della Sapienza rivela che avveniva ai tempi antichi, quando l’idolatria imperversava nel mondo, oggi avviene in modo centuplicato. Senza vera sapienza l’uomo lavora per la morte e non per la vita. Usa le cose per uccidersi e non per vivere. Celebra riti di morte e non di vita. Se non si ritorna a fare del vero Dio il nutrimento del nostro spirito e della nostra anima, la morte imperverserà. Anzi saremo noi stessi a costituirla nostro unico e solo Dio. Questo già sta avvenendo.

Inoltre non fu loro sufficiente errare nella conoscenza di Dio, ma, vivendo nella grande guerra dell’ignoranza, a mali tanto grandi danno il nome di pace. Celebrando riti di iniziazione infanticidi o misteri occulti o banchetti orgiastici secondo strane usanze, non conservano puri né la vita né il matrimonio, ma uno uccide l’altro a tradimento o l’affligge con l’adulterio. Tutto vi è mescolato: sangue e omicidio, furto e inganno, corruzione, slealtà, tumulto, spergiuro, sconcerto dei buoni, dimenticanza dei favori, corruzione di anime, perversione sessuale, disordini nei matrimoni, adulterio e impudicizia. L’adorazione di idoli innominabili è principio, causa e culmine di ogni male. Infatti coloro che sono idolatri vanno fuori di sé nelle orge o profetizzano cose false o vivono da iniqui o spergiurano con facilità (Sap 14,22-28). 



Gesù ci ricorda che tutto si deve chiedere al Signore con insistenza. La nostra richiesta deve essere ininterrotta. Di tutto si ha bisogno. Tutto si deve chiedere al Signore. dobbiamo però iniziare chiedendo lo Spirito Santo. Perché? Lo Spirito è sapienza, intelligenza, saggezza eterna. Con la sua sapienza dentro di noi sapremo usare bene le cose della terra. Ne faremo uno strumento di elevazione spirituale. Usare il cibo per ammalarsi, la droga per uccidersi, l’alcool per suicidarsi, le fabbriche per togliere l’aria, le macchine per travolgere, lo stesso gioco per alimentare la violenza, l’economia per creare povertà, le finanze come strumento di furto e di rapina, la politica per una eterna contrapposizione, mentre il popolo muore, non è assoluta mancanza di sapienza?

Dobbiamo avere fede nella verità dell’uomo: carente di tutto, di ogni vita. Dobbiamo avere fede in Dio, nella sua verità: vita che dona ogni vita. Dobbiamo avere fede nella preghiera: poiché manchiamo di tutto, tutto dobbiamo chiedere con insistenza, iniziando dal domandare al Padre che ci dia il suo Santo Spirito. 

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, ricolmateci di Spirito Santo.

Commento del Movimento Apostolico

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