Rimanete nel mio amore, perché la vostra gioia sia piena.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».
La gioia nella Scrittura ha un solo fondamento, una sola origine. La presenza di salvezza, redenzione, vita in mezzo al suo popolo. Con Dio vi è gioia. Senza Dio vi è tristezza infinita, perché nel popolo aleggia l’ombra della miseria spirituale e materiale.
Non temere, terra, ma rallégrati e gioisci, poiché cose grandi ha fatto il Signore. Non temete, animali selvatici, perché i pascoli della steppa hanno germogliato, perché gli alberi producono i frutti, la vite e il fico danno le loro ricchezze. Voi, figli di Sion, rallegratevi, gioite nel Signore, vostro Dio, perché vi dà la pioggia in giusta misura, per voi fa scendere l’acqua, la pioggia d’autunno e di primavera, come in passato. Le aie si riempiranno di grano e i tini traboccheranno di vino nuovo e di olio. Vi compenserò delle annate divorate dalla locusta e dal bruco, dal grillo e dalla cavalletta, da quel grande esercito che ho mandato contro di voi. Mangerete in abbondanza, a sazietà, e loderete il nome del Signore, vostro Dio, che in mezzo a voi ha fatto meraviglie: mai più vergogna per il mio popolo. Allora voi riconoscerete che io sono in mezzo a Israele, e che io sono il Signore, vostro Dio, e non ce ne sono altri: mai più vergogna per il mio popolo» (Gl 2,21-27).
In ogni momento di forte tristezza a causa del peccato del suo popolo, il Signore manda i suoi profeti per annunziare il suo ritorno apportatore di ogni vita. Tutti si devono rallegrare, gioire. Il Signore sta per venire con la sua pace e la sua vita.
Rallégrati, figlia di Sion, grida di gioia, Israele, esulta e acclama con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme! Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico. Re d’Israele è il Signore in mezzo a te, tu non temerai più alcuna sventura. In quel giorno si dirà a Gerusalemme: «Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia! Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un salvatore potente. Gioirà per te, ti rinnoverà con il suo amore, esulterà per te con grida di gioia». «Io raccoglierò gli afflitti, privati delle feste e lontani da te. Sono la vergogna che grava su di te. Ecco, in quel tempo io mi occuperò di tutti i tuoi oppressori. Soccorrerò gli zoppicanti, radunerò i dispersi, li farò oggetto di lode e di fama dovunque sulla terra sono stati oggetto di vergogna. In quel tempo io vi guiderò, in quel tempo vi radunerò e vi darò fama e lode fra tutti i popoli della terra, quando, davanti ai vostri occhi, ristabilirò le vostre sorti», dice il Signore (Sof 3,14-20).
Il profeta Zaccaria fonda la gioia sull’annunzio di una prossima venuta: quella del Messia del Signore. Non verrà per la guerra, ma per portare sulla terra una grande pace. Dio è la vita del suo popolo, nessun altro. Dio è la loro unica fonte di gioia vera.
Rallégrati, esulta, figlia di Sion, perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te. Oracolo del Signore. Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore e diverranno suo popolo, ed egli dimorerà in mezzo a te e tu saprai che il Signore degli eserciti mi ha inviato a te. Il Signore si terrà Giuda come eredità nella terra santa ed eleggerà di nuovo Gerusalemme. Taccia ogni mortale davanti al Signore, poiché egli si è destato dalla sua santa dimora» (Zac 2,14-17). Esulta grandemente, figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d’asina. Farà sparire il carro da guerra da Èfraim e il cavallo da Gerusalemme, l’arco di guerra sarà spezzato, annuncerà la pace alle nazioni, il suo dominio sarà da mare a mare e dal Fiume fino ai confini della terra (Zac 9,9-10).
Gesù vuole che i suoi siano colmi della sua gioia. Se loro si ricolmeranno sempre di questa sua gioia, la loro gioia sarà piena, perfetta, santa. Altrimenti rimarranno in una tristezza per sempre. Il mondo non conosce la vera gioia. Essa è custodita in Dio.
Oggi l’uomo vuole la gioia. La cerca però fuori di Cristo, fuori della sua Parola, fuori del suo cuore, senza di Lui, contro di Lui. La cerca nelle cose, nella droga, nel denaro, nel potere, nella trasgressione, in ogni peccato. Non sa che questa è una gioia di morte.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci Cristo nostra vera gioia.
Commento del Movimento Apostolico
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