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Il Vangelo della Famiglia è il cuore pulsante del Sinodo!

1-famiglia-romaAll’ottava Congregazione generale, al Sinodo sulla famiglia in corso in Vaticano, sono state presentate le relazioni dei tredici Circoli minori, relative alla seconda parte dell’Instrumentum laboris, intitolata “Il discernimento della vocazione familiare”.

Nessuna enfasi, nessun impatto, ha avuto più eco di quanto fosse necessario. Così il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, e il cardinale Vincent Nichols, presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, a proposito della lettera di alcuni cardinali al Papa, di cui i media molto si sono occupati in questi giorni. Al consueto briefing nella Sala Stampa della Santa Sede sui lavori della XIV Assemblea ordinaria del Sinodo dei Vescovi dedicata alla famiglia, hanno preso la parola anche il cardinale Rúben Salazar Gómez, presidente del Consiglio episcopale latinoamericano, il Celam, e il cardinale Philippe Ouédraogo, arcivescovo di Ouagadougou nel Burkina Faso.

Pope Francis greets prelates as he arrives for the afternoon session on the first working day of the extraordinary Synod of Bishops on the family at the Vatican Oct. 6. (CNS photo/Paul Haring) See SYNOD-OPENING Oct. 6, 2014.

Vangelo della famiglia, cuore pulsante di tutto il Sinodo
“Cuore pulsante” di tutto il Sinodo: così i Circoli minori definiscono la seconda parte dell’Instrumentum laboris, in cui – spiegano – è sintetizzato tutto il Vangelo della famiglia e l’insegnamento della Chiesa sul matrimonio.

Per questo, nel complesso, le tredici relazioni sottolineano la necessità di dare più coesione ed incisività a tale sezione, riorganizzandone i paragrafi ed utilizzando un linguaggio chiaro, non ambiguo, ma lineare, attraente e pieno di speranza.

Occorrono più riferimenti biblici, “bussola” per l’uomo contemporaneo
Molti Circoli, inoltre, chiedono di inserire nel testo più riferimenti biblici e sapienziali sul matrimonio e la famiglia, presentandoli però non come citazioni puramente dogmatiche, bensì come esempio di Parola di Dio vissuta nella storia, “bussola” per l’uomo contemporaneo.

Incoraggiare i giovani al matrimonio
Altro punto essenziale riguarda i giovani: da più parti si fa notare il loro approccio timoroso e sfiduciato nei confronti del sacramento coniugale e dell’impegno “per sempre”. Si tratta di una questione complessa che merita ulteriori approfondimenti – si sottolinea – perché non si può dire semplicemente che i giovani non hanno coraggio quando, ad esempio, tante testimonianze di volontariato dimostrano il contrario. Bisogna, invece, valutare i condizionamenti culturali ed economici che incidono sulla vita dei ragazzi di oggi.






Presentare vincolo coniugale nella sua bellezza, non come ideale astratto In quest’ottica, si raccomanda di presentare il matrimonio sacramentale nella sua vera bellezza e non come un ideale astratto, difficile da raggiungere. L’indissolubilità, infatti, non è un fardello, ma un dono di Dio che permette di vivere il matrimonio come uno spazio in cui si manifesta la grazia divina, un patto d’amore per tutta la vita. I Circoli minori si dicono, poi, d’accordo sulla necessità di evidenziare maggiormente il tema della vocazione della famiglia alla comunione e all’amore ed il suo legame con la vita consacrata, considerato anche lo speciale Anno ad essa dedicata, tuttora in corso. Evidenziare legame tra Sinodo e Giubileo della Misericordia Nei documenti di diversi Circoli minori emerge anche il tema della pedagogia divina, con l’invito a spiegarla meglio affinché accompagni realmente le coppie e le famiglie lungo il cammino della vita. Molte relazioni, inoltre, fanno riferimento alla misericordia, sottolineando il legame tra i lavori Sinodali ed il Giubileo straordinario indetto dal Papa su questo tema.  Se da una parte, dunque, si ribadisce la dottrina del matrimonio, dall’altra si raccomanda una pastorale amorevole, di “prossimità contagiosa” nei confronti delle famiglie in difficoltà, perché la misericordia di Dio è per tutti e per sempre.


Promuovere la partecipazione delle famiglie alla Messa domenicale
Suggerimenti specifici arrivano, poi, da singole relazioni, come ad esempio la proposta di introdurre nel documento finale una riflessione sul celibato o di ampliare l’analisi sul legame tra famiglia ed evangelizzazione, considerando che i genitori sono spesso i primi catechisti dei figli. Ulteriori spunti riguardano la promozione della Lectio divina e di alcune forme di devozione, come la recita del Rosario o la Messa domenicale, che rafforzano la vita familiare.

Più attenzione al dramma delle donne vittime di abusi in famiglia
Alcuni Circoli suggeriscono anche approfondire la riflessione sui figli, in particolare nel contesto delle famiglie ferite, e sulla donna, soprattutto riguardo alla valorizzazione del suo ruolo all’interno della Chiesa ed al dramma degli abusi di cui è spesso vittima in famiglia.

Sostenere di più le scuole cattoliche
Ricordando, poi, il recente Motu Proprio del Papa “Mitis Iudex” sulla riforma dei processi di nullità matrimoniale, si chiede di spiegare meglio le ragioni della nullità, guardando alle realtà familiari con maggiore realismo: non basta, infatti – sottolineano alcuni Circoli – incoraggiare semplicemente le famiglie a restare insieme, ma occorre spiegare e motivare la chiaramente la dottrina della Chiesa in materia. Infine, si suggerisce di incoraggiare maggiormente le scuole cattoliche che, alla pari delle parrocchie, permettono di apprendere il Vangelo della famiglia nella sua interezza.





A cura della Redazione Papaboys (Fonti: Radio Vaticana, Isabella Piro – Int.CatholicPress)

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