PUGLIA – LECCE – “Il Natale di quest’anno è intriso di timori, paure che spingono tanti ancor più alle solitudini sofferte e molti altri a rinchiudersi nelle proprie sicurezze da difendere con il rischio di egoismi non conclamati ma di fatto cercati e accolti”. Ma questa “è una scelta che non può appartenerci dal momento che la nostra solitudine è vinta dall’Emmanuele, il Dio con noi, il Dio che entra nella storia e si fa nostro compagno di viaggio. Il nostro Natale più che mai dovrà vincere qualche solitudine”. Così riflette l’arcivescovo di Lecce, monsignor Domenico Umberto D’Ambrosio, nel messaggio per il Natale, riprendendo quell’“arte dell’accompagnamento” cui invita papa Francesco nell’“Evangelii Gaudium”.
“L’ascolto ci aiuta a individuare il gesto e la parola opportuna che ci smuove dalla tranquilla condizione di spettatori e ci fa andare incontro ai molti curvati e prostrati dalle fatiche, dalle emarginazioni e dalle solitudini”, prosegue il presule. “Sulla strada in questi giorni di festa – scrive – troveremo qualcuno che quasi si ripara e protegge la sua solitudine. Fermiamoci! Invitiamolo a percorrere un tratto di strada con noi, magari portandolo nella nostra casa perché condivida un momento di quella comunione di amore che è il segno e il riconoscimento del nostro essere discepoli di Cristo”. (Agenzia Sir)