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Il vicario a Bengasi: trovare soluzione con aiuto Onu, serve sicurezza

Il vicario a Bengasi: trovare soluzione con aiuto Onu, serve sicurezza“E’ il popolo libico che deve trovare la via per il dialogo, l’unica possibile; gli altri, con l’ausilio delle Nazioni Unite, hanno il compito di aiutare”. E’ quanto affermato all’agenzia Misna dal nunzio in Libia, mons. Aldo Cavalli. Per una testimonianza della condizione dei cristiani nel Paese nordafricano, Alessandro Gisotti ha raggiunto telefonicamente a Bengasi il vicario apostolico, mons. Sylvester Magro:

R. – Noi siamo in un posto sicuro, ma continuiamo con prudenza a fare il nostro ministero, il nostro apostolato, verso quelli che sono rimasti, specialmente filippini e africani.

D. – C’è paura dei jihadisti anche dopo la terribile morte dei 21 cristiani copti?

R. – Con la guerra c’è sempre paura! E la paura aumenta con tutta questa confusione. Abbiamo bisogno di sentirci più sicuri di fronte alle ondate di caos che avvertiamo.

D. – Papa Francesco ha invocato “soluzioni pacifiche” per la Libia che sta soffrendo da tanto tempo ormai la guerra…

R: – Siamo sempre in attesa di qualche nuova idea, perché sono tre anni che tentano di trovare una strada ma non ce la fanno. Speriamo che la difficile situazione attuale porti i responsabili ad escogitare una soluzione, specialmente con l’aiuto delle Nazioni Unite.

D. – Cosa le dicono i cristiani, il gregge a lei affidato? Quali sono le preoccupazioni  più grandi in questo periodo?

R: – La preoccupazione più grande è quella della sicurezza, perché se non c’è una sicurezza generale tutti hanno paura della guerra, di questi disordini; tutto questo fa tanto male alla vita quotidiana come la conoscevamo prima.

D. – Vuole fare un appello tramite la Radio Vaticana a chi ci ascolta? Anche per dare aiuto a chi ha bisogno in Libia e a Bengasi in particolare …

R. – Noi chiediamo la preghiera di tutti, perché sono stati fatti degli sforzi, ma la preghiera continua ad essere la nostra speranza, affinché coloro che sono responsabili dicano basta agli spargimenti di sangue e ai disastri sociali e familiari. Che la Madonna, Regina della pace, ci protegga tutti.

A cura di Redazione Papaboys fonte: Radio Vaticana

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