VENETO – TREVISO – Il Volontariato trevigiano tra valori e sussidiarietà. Sono stati presentati ieri i risultati dei tre progetti biennali (“Agorà”, “Diamoci Dentro” e “Mai Più soli – cosa ci isola”) legati al bando “La vita non aspetta – Under 30”, per i quali sono stati stanziati 300mila euro per finanziare attività di promozione e inserimento dei giovani esclusi dal mondo della scuola e del lavoro. Oltre 270 i giovani coinvolti per 90 tirocini complessivamente avviati e ben 17 le assunzioni definitive a percorsi ultimati. “Abbiamo scelto con questi progetti di stare vicino a chi soffre della carenza di lavoro come mancanza di capacità a provvedere economicamente a se stesso ma anche come diminuzione di dignità”, ha sottolineato Adriano Bordignon, presidente del Coordinamento associazioni di volontariato della Provincia di Treviso. È stato presentato anche il progetto “Rui”, ovvero 12 percorsi di sostegno che il Volontariato trevigiano si impegna ad avviare e supportare nei primi sei mesi del 2015. Il progetto è rivolto a disoccupati di lunga durata che abbiano superato il 50° anno di età e invalidi civili con una percentuale di invalidità riconosciuta superiore al 66% e in età superiore ai 50 anni. Al via anche un progetto pilota a livello nazionale tra Volontariato ed Ebi.Com, per persone momentaneamente fuori dal mondo del lavoro. Fonte: Agensir
Il volontariato Trevigiano tra valori e sussidiarità
Di Redazione
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