Paura nel centro storico di Roma. Poco prima delle ore 15 ha ceduto quasi completamente la volta della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami, in Clivio Argentario, a due passi dal Campidoglio e da via dei Fori Imperiali
Il luogo di culto al momento del crollo del soffitto era chiuso al pubblico: non risultato persone ferite dal cedimento del soffitto. Sul posto sono presenti i Carabinieri del Comando di Piazza Venezia ed è stato preventivamente interessato anche il 118
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#Roma #30ago 15.00, crollo del tetto della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami, in via San Pietro in Carcere. Al momento non risultano persone coinvolte, #cinofili, squadre ordinarie e #speleo #vigilidelfuoco al lavoro pic.twitter.com/jv6A6xXZHB
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 30 agosto 2018
Una gru dei vigili del fuoco ha eliminato alcune parti pericolanti. Sono visibili le travi, all’apparenza in legno, che sono rimaste in piedi. L’interno, sotto la parte crollata, è completamente invaso da grosse travi in legno spezzate e calcinacci. La chiesa dei Falegnami, che si trova sopra al Carcere Mamertino, solitamente è aperta solo per i matrimoni.Gli accessi, da cui si arriva anche dal Campidoglio, sono presidiati dai vigili urbani che non fanno accedere nessuno.
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Nessun danno al Carcere Mamertino, contrariamente a quanto riferito in un primo momento. Il sovraintendente speciale di Roma Francesco Prosperetti ha spiegato che tra la chiesa di San Giuseppe dei Falegnami e il Carcere Mamertino c’è la Cappella del Crocifisso. “E’ questa ad essere stata danneggiata – ha precisato – ma non ha alcuna rilevanza”.
“Si è trattato di un improvviso cedimento strutturale: la capriata non ha retto ed ha buttato giù tutto il tetto”. Lo ha detto il sovrintendente Francesco Prosperetti spiegando che ora sarà necessaria una copertura provvisoria. Copertura che “solitamente viene fatta con dei tubi innocenti per evitare le infiltrazioni d’acqua. Ovviamente dovrebbe occuparsene il Vicariato che è competente – ha puntualizzato – ma siamo tutti qui lavorando in sinergia e se ci sarà bisogno di aiuto noi siamo disponibili”. Attualmente i vigili del fuoco stanno ancora mettendo in sicurezza l’area, mentre il Vicariato ha fatto sapere che ospiterà nella sua sede di San Giovanni in Laterano il dipinto del 1650 di Carlo Maratta.
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