Quando mancano pochi giorni alla visita di Papa Francesco a San Giovanni Rotondo in programma il prossimo 17 marzo, fervono i preparativi nella cittadella garganica della fede. La macchina organizzativa è al lavoro per la messa a punto dell’importante appuntamento.
Si è in attesa del sopralluogo dello staff addetto alla sicurezza del Papa, già rinviato per due volte causa maltempo, in programma nei prossimi giorni, non appena si attenuerà l’ondata di gelo.
Massima è ovviamente l’attenzione sul fronte sicurezza. Imponenti le misure allo studio per controllare strade, piazze e spazi aerei della città, anche in virtù dell’attesa massa di fedeli – le stime fatte filtrare dal convento dei cappuccini parlano di 20-30mila persone – per quel giorno, il cui evento centrale sarà la messa di Papa Francesco, che è il terzo pontefice a mettere piede a San Giovanni Rotondo. Papa Bergoglio atterrerà in elicottero al campo sportivo del centro garganico proveniente dal paesino natio di san Pio, Pietrelcina, alle 9,30. Alle 10 visiterà il reparto di pediatria oncologica dell’ospedale «Casa sollievo della sofferenza» voluto da padre Pio; e alle 11 sul piazzale della chiesa di san Pio da Pietrelcina celebrerà la funzione religiosa, al termine della quale è previsto il decollo (12.45) per il ritorno in Vaticano.
Programma denso e racchiuso in un arco temporale piuttosto ristretto, poco più di tre ore. Spunta intanto una novità dal punto di vista organizzativo che non sta però riscuotendo consensi tra i fedeli. Per ragioni di sicurezza e allo scopo di regolamentare l’imponente flusso annunciato di pellegrini per la santa messa delle 11 sul sagrato, si starebbe valutando la eventualità di utilizzare la formula dei biglietti (gratuiti) da distribuire. Nulla ancora di stabilito al riguardo perché toccherà allo staff papale dopo il sopralluogo dei prossimi giorni dire l’ultima parola in merito. Ma tra i fedeli i mugugni non mancano. La macchina organizzativa è alle prese però anche con un’altra questione di non poco conto: la necessità di trovare una degna collocazione all’ingente numero di fedeli che non potrà accedere al sagrato per la funzione religiosa, visto che la «spianata» ha una capienza massima di seimila posti.
A tal proposito si starebbe pensando di collocare uno schermo gigante nel parco del Papa, l’area verde di San Giovanni Rotondo chiamata così in onore della visita di Giovanni Paolo II nel maggio del 1987, primo pontefice nella storia ad inginocchiarsi dinanzi alla tomba del frate stigmatizzato (il secondo fu Papa Benedetto XVI nel 2009). Anche su questo aspetto sarà lo staff del Papa a dire l’ultima parola.
È invece già stabilito invece il passaggio sulla “Papamobile” del pontefice tra le vie della città, da stabilire resta solo il percorso. Ma per Papa Francesco il consueto bagno di folla in città è in ogni caso previsto. A fungere da centro stampa per accogliere i giornalisti sarà invece la «sala del pellegrino», all’interno del complesso architettonico della chiesa di san Pio da Pietrelcina. Aprirà i battenti sabato 17 marzo 2018 alle 6 e li chiuderà alle ore 15.
Francesco Trotta
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