Sono complessivamente 95.262 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 1.195. Martedì l’incremento era stato di 880. Il dato è stato fornito dalla Protezione Civile. Sono infine 17.669 le vittime dopo aver contratto il coronavirus in Italia, con un aumento rispetto a ieri di 542. Per il quinto giorno consecutivo calano ancora i ricoveri in terapia intensiva. Sono 3.693 i pazienti nei reparti, 99 in meno rispetto a ieri. Calano intanto i morti e i contagiati in solo giorno in Lombardia. Gallera: “Il traguardo è molto vicino, vogliamo raggiungerlo a tutti i costi. A Pasqua tutti a casa”
Coronavirus, Guerra(Oms): Siamo in rallentamento non in diminuzione netta
Per il quinto giorno consecutivo calano ancora i ricoveri in terapia intensiva. Sono 3.693 i pazienti nei reparti, 99 in meno rispetto a martedì. Di questi, 1.257 sono in Lombardia, in calo di 48 rispetto a martedì. Dei 95.262 malati complessivi, 28.485 sono poi ricoverati con sintomi – 233 in meno rispetto a martedì – e 63.084 sono quelli in isolamento domiciliare.
“Aprire o pensare di aprire in questa fase è abbastanza difficile, non siamo in una diminuzione netta ma in un rallentamento della velocità”. Lo dice il vicedirettore dell’Oms Ranieri Guerra sottolineando che “c’è un serbatoio di asintomatici che continua a garantire la circolazione del virus”. Si potrebbe pensare a riaperture “per classe di lavoro, tipologia geografica e classe di età” ma sempre con “un occhio ad una diminuzione marcata di questa curva che ancora non c’è”. “Non credo che il governo italiano voglia procedere alla riapertura senza pensare a questo rischio”.
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