Padre Pio arrivò addirittura a piangere durante la Celebrazione della Messa, tanto era intensa la Sua partecipazione spirituale
Può essere un rimedio allo svuotamento delle Chiese la domenica? Sicuramente si: abbiamo bisogno di sacerdoti che celebrino la pienezza di un Dio presente nella nostra quotidianità, e siano in grado di trasmetterlo ai fedeli.
Scrive Padre Fernando da Riese Pio X: “Diventò caratteristica, sino ad assumere il compito di individuazione, l’espressione: la messa di padre Pio. Come a dire la sua messa diceva tutto di lui; era tutto nella messa. La messa era davvero segno visibile tangibile della spiritualità e della sua missione…
Per Padre Pio l’altare era il punto di partenza ed il punto di arrivo. L’altare scandiva i giorni e le notti” (Fernando da Riese Pio X, Padre Pio da Pietrelcina, pp. 235; 259).
Padre Pio celebrava nei primi tempi la Santa Messa intorno alle 10,00 del mattino per permettere a quelli del paese di raggiungere agevolmente il convento, confessarsi e comunicarsi.
Quando la Santa Sede per evitare “singolarità e rumore circa la sua persona” e quindi scoraggiare la partecipazione della messa, stabilì che la celebrazione dovesse avvenire “summo mane”, cioè all’alba, la gente non si preoccupò più di tanto.
Cambiò stile di vita, sì adattò con sacrificio partecipando all’alba alla messa di padre Pio.
Questo perché? La gente aveva capito che lì sull’altare si compiva il mistero della croce, il mistero pasquale di padre Pio, strumento nelle mani di Dio, ne diventava il mezzo più efficace.
Cosa dire della sua pietà eucaristica che sapeva trasmettere agli altri? L’epistolario è ricco di esortazioni: “Accostiamoci a ricevere il pane degli angeli con la grande fede e con una grande fiamma d’amore ed attendiamoci pure da questo dolcissimo amante delle anime nostre di essere consolati in questa vita col bacio della sua bocca.” (Epist. II,490).
Cosa accadeva nella Messa di Padre Pio ?
Chi andava a San Giovanni Rotondo, anche se non riusciva a confessarsi, ad avere un qualche contatto col santo, rimaneva colpito nel vederlo celebrare.
Si capiva che quella Messa, che durava moltissimo, non era un rito qualsiasi, ma era il centro di tutta la sua vita; era il cuore della sua stessa esistenza.