Categorie: Pax et Justitia

In Sud Sudan si prova a trattare per la pace. E senza Natale celebrato

Sono iniziati oggi ad Addis Abeba, in Etiopia, i negoziati per un cessate il fuoco in Sud Sudan, con l’obiettivo di porre fine a tre settimane di scontri tra le forze del governo e i ribelli fedeli all’ex vicepresidente, Riek Machar, che hanno causato finora un migliaio di morti, secondo l’Onu. A mediare tra le due parti c’è l’Autorità intergovernativa per lo sviluppo (Igad), organizzazione di sei Stati dell’Africa orientale. Gli esponenti dei due fronti non hanno per ora avuto alcun colloquio faccia a faccia.

“I colloqui diretti cominceranno domani o il giorno dopo – ha detto Yohanes Pouk, portavoce della delegazione dei ribelli – siamo pronti a discutere della fine delle violenze, è nell’interesse di tutti noi. Discuteremo anche di altre questioni importanti, relative alla spartizione del potere”. Ma ogni ipotesi di cessate il fuoco è stata finora respinta. Da Juba, intanto, le forze ribelli continuano a scontrarsi con l’esercito regolare e hanno fatto sapere di essere vicine alla capitale Juba. Gli scontri hanno creato una grave emergenza umanitaria. Tra i più colpiti vi sono gli oltre 200.000 rifugiati sudanesi accolti nei campi di Yida e Ajuong Thok nello Stato di Unità. Una delle situazione più drammatiche si registra ad Awerial, nello Stato dei Laghi (nel centro del Sud Sudan) dove oltre 70.000 sfollati, in maggioranza donne e bambini, sono privi di assistenza.

“È la prima volta che non celebriamo il Natale”. Tra le città maggiormente colpite c’è Malakal, capoluogo dell’Upper Nile, caduta proprio alla vigilia di Natale nelle mani dei ribelli. “Il giorno di Natale – racconta suor Elena Balatti, missionaria comboniana – la città è stata saccheggiata a partire dal mercato”. Il giorno successivo la città è stata riconquistata, ma la missionaria testimonia la grave crisi umanitaria in corso: “Le riserve di cibo ai mercati sono state in gran parte distrutte, il piccolo e grande commercio è stato colpito in modo tale che ci vorrà un anno se non di più per riprendersi. L’esercito ora controlla saldamente le periferie della città e coloro che si erano rifugiati nella base delle Nazioni Unite hanno cominciato a rientrare. Forse la gente abituata ad anni e anni di conflitto riesce a non disperarsi e a ricominciare dal pochissimo che loro rimane. La crisi di questi giorni è stata particolarmente grave, come ha commentato una delle parrocchiane della cattedrale: ‘È la prima volta che non celebriamo il Natale’”. Secondo le Nazioni Unite sono già 180mila i nuovi sfollati. Molti di loro hanno trovato protezione nelle basi dell’Onu, ma altri restano in zone inaccessibili, specialmente dopo l’evacuazione di parte del personale umanitario.

 

Ultimi articoli

Accadde il 14 novembre (era l’anno 2002): la storica visita di Giovanni Paolo II al Parlamento italiano

Un appuntamento storico: si svolse giovedì 14 novembre 2002, a Palazzo Montecitorio, la visita di Sua Santità Giovanni Paolo II…

14 Novembre 2024

Preghiera del mattino da recitare appena svegli alla dolce Maria ‘Regina del Cielo’, 11 novembre 2024

Preghiera del mattino a Maria, la 'Regina del Cielo' Invoca la Beata Vergine Maria con la preghiera del mattino... Ecco…

11 Novembre 2024

Ogni Giorno Una Lode a Maria, 11 Novembre 2024. Donna della Festa, prega per noi

Donna della Festa, prega per noi Santa Maria, donna del piano superiore, splendida icona della Chiesa, tu, la tua personale…

11 Novembre 2024

Vangelo del giorno, 11 Novembre 2024. Se sette volte ritornerà a te dicendo: Sono pentito, tu gli perdonerai.

Vangelo del giorno, 8 Novembre 2024.  Lc 17,1-6 - Se sette volte ritornerà a te dicendo: Sono pentito, tu gli…

11 Novembre 2024

W San Martino! Oggi, 11 novembre, è il suo giorno. Chiedi una grazia particolare al santo che tutti amano.

San Martino di Tours: vita e preghiera San Martino di Tours è stato un vescovo cristiano del IV secolo; è…

11 Novembre 2024

Il Santo di oggi, 11 Novembre: festa di San Giovanni l’Elemosiniere. Supplica per ottenere grazie e favori

San Giovanni l'Elemosiniere: vita e preghiera San Giovanni l'Elemosiniere è stato il vescovo patriarca di Alessandria d’Egitto; è patrono delle…

11 Novembre 2024