Visitare il Palazzo apostolico e i Giardini delle Ville Pontificie a Castel Gandolfo, raggiungendoli in treno dalla Stazione ferroviaria della Città del Vaticano.
Da domani e per ogni sabato sarà possibile a tutti, grazie ad un’iniziativa fortemente voluta da Papa Francesco e organizzata dai Musei Vaticani. Questa mattina l’inaugurazione del percorso, a bordo del treno utilizzato da Papa Giovanni XXIII nel 1962 per il suo viaggio a Loreto ed Assisi. Il servizio di Michele Raviart :
E’ stato lo stesso vagone sul quale aveva viaggiato il “Papa Buono” a condurre i visitatori alla prima, storica, apertura al pubblico delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo. Era il 4 ottobre 1962 e Giovanni XXII si apprestava e mettere sotto la protezione della Madonna di Loreto e di S.Francesco il Concilio Vaticano II, che sarebbe cominciato la settimana successiva. Per quello che era il primo viaggio di un Pontefice in Italia dal 1870, fu utilizzato un treno “belle époque” degli anni ’30, appartenente ai Savoia e prestato al Papa dal presidente della Repubblica di allora, Antonio Segni. Completamente restaurato dalla Fondazione Ferrovie dello Stato, è ripartito oltre 50 anni dopo dalla Stazione vaticana per raggiungere i 55 ettari della tenuta pontificia di Castel Gandolfo, dall’inizio del Seicento la residenza estiva dei Papi. Un luogo di natura, arte e preghiera, più grande della Citta del Vaticano, finora visitabile solo nella parte dei Giardini di Villa Barberini – con i suoi tesori botanici e archeologici – e, saltuariamente, delle Fattorie Pontificie.
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(Si ringrazia la “papagirl” Serena Sartini per le bellissime fotografie)
Ora, chi si prenota sul sito dei Musei Vaticani potrà aggiungere a questi gioielli anche il Palazzo apostolico, partendo con un treno – questa volta moderno, con 500 posti – dalla stazione vaticana. In occasione di queste visite è stato aperto nel Palazzo, realizzato da Carlo Maderno, uno spazio museale, “la Galleria dei Pontefici”, dove in sei sale sono esposti 51 ritratti dei Papi dal ‘500 ad oggi. In mostra anche la sedia gestatoria di Pio XI, un trono utilizzato per ottant’anni nella Sala del Concistoro e, nel cortile, l’auto che Giovanni Paolo II usava per i suoi spostamenti estivi. Una visita guidata dalla quale sono esclusi solo gli appartamenti papali perché, come spiega il direttore delle Ville Pontificie Osvaldo Gianoli: “Castel Gandolfo è sempre pronta ad ospitare il Papa”.
Redazione Papaboys (Fonte it.radiovaticana.va)
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