Nella provincia di West Sumatra in Indonesia un incendio doloso ha quasi distrutto la chiesa cattolica di Santa Maria dell’Ascensione, che si trova in una zona rurale del sotto distretto di Kinali (a West Pasaman). Il fatto è avvenuto il 4 maggio scorso, poco prima della messa domenicale. Mons. Martinus D. Situmorang Ofm, vescovo della diocesi di Padang (a cui appartiene il luogo di culto), conferma ad AsiaNews quanto accaduto, e spiega che la polizia sta indagando. L’autore del gesto sembra sia un solo uomo, al momento di identità sconosciuta. Fonti locali raccontano di aver visto un uomo in motocicletta nei pressi della chiesa il giorno prima del rogo. Non riconoscendolo, alcune persone lo hanno avvicinato per chiedergli cosa cercasse. L’uomo ha detto che cercava una zona dove poter organizzare una “lotta tra galli”. La gente ha spiegato che quella non era una tradizione locale, e l’individuo se n’è andato. Il giorno seguente altre persone raccontano di aver visto un altro uomo nei dintorni della chiesa: credevano facesse parte del personale e non lo hanno disturbato. Pochi minuti dopo alcuni fedeli hanno visto il fumo uscire dal luogo di culto. Secondo la ricostruzione dei fatti, l’assalitore ha imbevuto il cuscino dell’altare di cherosene e ha appiccato il fuoco. Una volta spento l’incendio, l’altare ha riportato i danni maggiori, ma il crocifisso è rimasto intatto. La chiesa di Santa Maria dell’Ascensione dista circa 160 chilometri dalla diocesi di Padang. Il 99% dei fedeli cattolici locali è composto da migranti originari di Java, che lavorano nelle piantagioni di palme nella zona. La diocesi di Padang copre l’intero territorio della provincia di West Sumatra e alcune minuscole isole dell’arcipelago di Mentawai. A differenza di questi atolli, dove la popolazione è per lo più cattolica, cristiana o animista, West Sumatra è in prevalenza musulmana ed è considerata la seconda area “fondamentalista” dell’Indonesia dopo la provincia di Aceh. di Mathias Hariyadi