“Si tratta di categorie a rischio per le quali una semplice influenza può diventare una malattia di particolare rilevanza – chiarisce il medico -. Per tutti i bambini in buona salute è sufficiente fronteggiare i sintomi avvalendosi del consiglio del proprio pediatra, somministrare farmaci per la febbre e tenere le vie respiratorie il più libere possibile. Insomma i tipici comportamenti che i genitori di bambini ormai non più piccoli conoscono molto bene”. Una persona infetta può trasmettere il virus molto facilmente prima ancora che appaiano i sintomi, con un semplice colpo di tosse, uno starnuto o una stretta di mano. È importante consultare il medico in caso di sintomi importanti o che persistono troppo a lungo (oltre i 5 giorni). L’esperto del Bambino Gesù suggerisce di approfittare delle 24-48 ore in casa post influenza per dormire un po’ di più al mattino e per dedicare tempo ai 4 pasti giornalieri favorendo l‘assunzione di frutta e di verdure fresche. “Qualora il clima lo dovesse consentire – spiega Villani – approfittarne per uscire per una breve passeggiata. Dopo 4-5 giorni si potranno riprendere le normali attività, comprese quelle sportive nel caso di bambini più grandi. Potrà inoltre essere utile somministrare un multivitaminico per qualche giorno o anche la sola vitamina C”.
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