Stop alle improvvisazioni ed agli annunci show poche ore prima delle nuove disposizioni, almeno si spera.
Il governo di Mario Draghi, dopo la bufera per lo stop in extremis agli impianti di sci, vuole cambiare passo. Accelerare, è la parola d’ordine. Per questo, si apprende da più fonti dell’esecutivo, il premier ha convocato una riunione con i ministri per stasera alle 19. Si punta a definire il nuovo Dpcm con le misure anti-Covid, con netto anticipo rispetto alla scadenza di quello attualmente in vigore prevista per il 5 marzo.
Alla riunione di questa sera dovrebbero prendere parte i ministri Giancarlo Giorgetti (Lega), Stefano Patuanelli (M5S), Roberto Speranza (Leu), Dario Franceschini (Pd), Maria Stella Gelmini (FI), Elena Bonetti (Iv) e dovrebbero essere presenti anche gli esperti Silvio Brusaferro (presidente Iss), Agostino Miozzo (coordinatore Cts) e Franco Locatelli (presidente del Consiglio superiore di Sanità).
Sarà una riunione operativa sulla situazione della pandemia dopo che ieri il primo vero Cdm del governo Draghi ha prorogato lo stop agli spostamenti tra regioni fino al 27 marzo e introdotto il divieto di visitare parenti e amici in zona rossa. Domani il ministro della Salute Speranza svolgerà in Parlamento le sue comunicazioni, per una interlocuzione tra governo e Camere sul provvedimento.
Nuovo Dpcm, cosa potrebbero decidere
Tramontata l’ipotesi di una unica zona arancione nazionale, proposta dal presidente dell’Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, nel governo si discute se rimodulare i 21 parametri che decidono le fasce dei colori.
Una modifica in chiave restrittiva, per far fronte alle varianti di Covid sempre più diffuse nel Paese. Tra le ipotesi, quella di dare più peso alla pressione su ospedali e terapie intensive.