Novena dell’Annunciazione di Nostro Signore (16 Marzo)
O Maria, sia benedetto il saluto che vi diede l’Angelo di Dio nel suo annuncio…
Primo giorno:
«Entrando da Lei (l’angelo) disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”»
Sia benedetto, o Maria, il saluto celeste che l’Angelo di Dio Ti rivolse nell’Annunciazione.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.
Preghiera
O Dio che tramite l’annuncio dell’Angelo ci hai fatto conoscere l’incarnazione del tuo Verbo nel grembo verginale di Maria, Ti preghiamo di guidarci fino a Te per i meriti della Passione e della Croce di tuo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo e per l’intercessione dell’Immacolata sempre Vergine Maria, sua e nostra tenera Madre.
Due parole per riflettere
STARE CON GLI ULTIMI
Parola di Dio
“Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno.
Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange; amano posti d’onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagòghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare ‘rabbì’ dalla gente:” (Mt 23,1-7)
Riflessione
Due tendenze si contendono il cuore e l’esistenza di ogni uomo: il consumismo e la solidarietà.
Il consumismo rende l’uomo vorace, inquieto, mai saturo davanti a una mensa sempre più imbandita e chiuso verso i tanti Lazzari che bramano racimolare almeno qualche briciola.
La solidarietà, specie con gli ultimi e con chi è privo di tutto nasce dalla propria apertura d’animo.
È resa possibile dalla capacità di saperci imporre una certa sobrietà e austerità sul cibo, sul vestito, sul divertimento, per investire in dono ciò che spesso va sprecato in una deludente ricerca di evasione.