“Prevenuti dall’esempio e dalla preghiera comune dei genitori, i figli, anzi tutti quelli che vivono insieme nell’ambito familiare, troveranno più facilmente la strada di una formazione veramente umana della salvezza e della santità.” (Conc. Vaticano II, La Chiesa nel mondo attuale 48).
PRIMA ORAZIONE
Gemma nasce nel paesino di Borgonuovo di Camigliano – Capannori, all’ora dell’Angelus Domini del 12 marzo 1878. I suoi genitori si chiamano Enrico Galgani e Aurelia Landi. I Galgani – famiglia unita e credente – costituiscono un focolare molto felice. Il Dott. Enrico è chimico farmacista. Possiede una farmacia a Camigliano.
Gemma è battezzata con i nomi aggiunti Umberta Pia all’indomani della sua nascita, nella parrocchia di San Michele. Lo zio Maurizio scelse per lei il nome di Gemma, non molto gradito a tutti. Fu don Olivo Dinelli a sentenziare: “Speriamo che anche questa bambina sia una Gemma di paradiso”.
Anni più tardi, don Pietro Quilici, il parroco che battezzò Gemma, soleva ripetere: “Vi rendete conto di cosa significa aver avuto il privilegio di aver battezzato una santa?”
All’età di due anni, Gemma frequenta già l’asiloscuola delle sorelle Vallini a Lucca. Sin da molto piccola, appariva come “privilegiata da Dio”. Le sorelle Vallini dicevano di lei: “Sin dai due anni dimostrava un’intelligenza talmente precoce che sembrava si fosse sviluppato già in lei l’uso della ragione”.
Nella casa dei Galgani si vivono la fede, la felicità e la gioia. Il dott. Enrico prediligeva la sua Gemma in modo non nascosto. “Il babbo assecondava tutti i miei desideri. Durante la mia grave malattia, lo vidi piangere molte volte”. La signora Aurelia, la mamma, insegnò a sua figlia a credere e a pregare… “Ancora, mamma, ancora. Parlami ancora di Gesù”, le diceva la fanciulla. “Mia mamma”, scriveva Gemma più tardi, “è stata colei che da piccola mi ha fatto desiderare il paradiso…”.
Il 26 maggio 1885 Gemma riceve il sacramento della Cresima. In quell’occasione Dio chiede da lei un grande sacrificio: sua madre morirà presto.
Frequenta ora la scuola delle religiose Zitine. È ancora molto bambina. Esse la preparano con molta cura per la prima comunione. “Datemi Gesù”, diceva, “vedrete che divento più brava”. Fece il ritiro spirituale dalle suore. In quel ritiro fu particolarmente colpita da queste parole del predicatore, don Raffaele Cianetti: “Chi si ciba di Gesù deve vivere la sua stessa vita”.
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Gemma si comunicò per la prima volta domenica 19 giugno 1887… “Mi sento incapace di descrivere l’esperienza del mio primo incontro con Gesù. Quel giorno capii che le delizie del cielo non sono come quelle della terra”.
L’ambiente familiare sano, la formazione cristiana della scuola, i tre sacramenti ricevuti nella sua infanzia, segnarono per sempre l’anima e la vita di Gemma.
• Nella vita ciò che alle volte chiamiamo “essere o non essere fortunati” è parola vana. Esiste la vita come un dono di Dio, un amore col quale Dio sceglie, ama ed è sempre presente in ciascuno.
• L’albero si conosce dai frutti. Famiglie credenti e praticanti, come quella di santa Gemma, danno sempre i migliori frutti. La famiglia è la prima e principale scuola della vita e della fede.
Santa Gemma visse la sua fede come una amicizia e un incontro gioioso con il Signore sin da piccola. Perchè tutti i bambini trovino nelle loro case il clima propizio di cui hanno bisogno per vivere la fede, preghiamo.
Per intercessione di santa Gemma, ascolta, Signore, la nostra preghiera.
I genitori di santa Gemma assunsero l’educazione cristiana dei loro figli come occupazione e preoccupazione fondamentale. Perché tutti i genitori credenti prendano sul serio in prima persona la formazione e l’impegno cristiano dei propri figli, preghiamo.
Per intercessione di santa Gemma, ascolta, Signore, la nostra preghiera.
Sin da molto piccola, santa Gemma già conosce e riflette sulla vita e la passione del Signore. Perché anche noi dedichiamo qualche momento ogni giorno a conoscere e approfondire il mistero della vita, morte e risurrezione di Gesù, preghiamo.
Per intercessione di santa Gemma, ascolta, Signore, la nostra preghiera.
Signore, per tua predilezione santa Gemma visse da molto piccola una vita angelica. Nella sua famiglia cristiana trovò l’aiuto migliore e il clima adeguato per lo sviluppo della grazia sacramentale e per conoscere e amare Gesù. Aiutaci a valorizzare la famiglia come il primo santuario dove si vivono la fede, la speranza e l’amore.
Che la mia famiglia sia come quella di Gesù di Nazaret. Come la famiglia di santa Gemma. Per Cristo nostro Signore. Amen. (Si può recitare anche un Pater Ave, Gloria.)
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