Categorie: Sancta Sedes

Iraq, Papa a cristiani perseguitati: vorrei essere lì con voi

Il mondo collabori in modo concorde a fermare la “violenza disumana” che sta facendo strage della minoranze cristiane e non solo del Medio Oriente. È il videomessaggio di solidarietà che Papa Francesco ha affidato al cardinale arcivescovo di Lione, Philippe Barbarin, che da ieri a Erbil, in Iraq, per una visita di 48 ore, allo scopo di assicurare la vicinanza nella preghiera della Chiesa europea ai cristiani iracheni e verificare sul posto l’organizzazione degli aiuti umanitari portati alla regione. Il servizio di Alessandro De Carolis per la Radio Vaticana:

Cacciati via, ammazzati con tutte le varianti suggerite dalla ferocia, profanati e distrutti i luoghi della loro fede. Sono i cristiani iracheni e di altre zone del Medio Oriente, odiati e perseguitati da quello che Francesco definisce “un gruppo estremista e fondamentalista”. E proprio il Papa circonda queste comunità di eroi sconosciuti della fede con la delicatezza e la commozione che suscita un figlio vittima di una violenza. Lo fa a distanza perché non può fare altrimenti, ma l’intensità delle sue parole, la pena sincera che traspare dal modo in cui le pronuncia, “bucano” il diaframma del video e annullano in certo modo una distanza che Papa Francesco per primo vorrebbe non esistesse:

“Anche io, vorrei essere lì, ma poiché non posso viaggiare, lo faccio così… ma vi sono tanto vicino in questi momenti di prova. Ho detto, nel ritorno del mio viaggio in Turchia: i cristiani sono cacciati via dal Medio Oriente, con sofferenza. Vi ringrazio della testimonianza che voi date; c’è tanta sofferenza nella vostra testimonianza. Grazie! Grazie tante!”.

“Sembra che lì non vogliano che ci siano i cristiani ma voi date testimonianza di Cristo”, dice il Papa pensando “alle piaghe, ai dolori delle mamme con i loro bambini, degli anziani e degli sfollati, alle ferite di chi è vittima di ogni tipo di violenza”, una disumana campagna armata contro degli inermi che – ricorda Papa Francesco – miete vittime non solo fra i cristiani ma anche tra la minoranza degli yazidi:

“Cristiani e yazidi sono stati cacciati con la forza dalle loro case, hanno dovuto abbandonare ogni cosa per salvare la propria vita e non rinnegare la fede. La violenza ha colpito anche edifici sacri, monumenti, simboli religiosi e i patrimoni culturali, quasi a voler cancellare ogni traccia, ogni memoria dell’altro. In qualità di capi religiosi, abbiamo l’obbligo di denunciare tutte le violazioni della dignità e dei diritti umani!”.

Lo aveva già detto dalla Turchia, Francesco, che chi è al servizio del nome di Dio deve condannare chi uccide degli esseri umani. Lo ripete, trovando un’immagine antica e drammaticamente calzante per il coraggio mostrato da una carne di Cristo aggredita e fatta a pezzi, eppure decisa a non darsi per vinta. È l’immagine di Santa Teresina, che definisce la Chiesa perseguitata una “canna” che si piega al vento della tempesta “ma non si rompe”:

“Voi siete le canne di Dio oggi! Le canne che si abbassano con questo vento feroce, ma poi sorgeranno! Voglio ringraziare un’altra volta. Prego lo Spirito che fa nuove tutte le cose, di donare a ciascuno di voi forza e resistenza. E’ un dono dello Spirito Santo”.

A questo punto Francesco chiede aiuto al mondo, facendosi tramite di un popolo che ha una voce e una presenza troppo leggere per poter essere scorto, ascoltato, considerato:

“Chiedo con forza, come già ho fatto in Turchia, una maggiore convergenza internazionale volta a risolvere i conflitti che insanguinano le vostre terre di origine, a contrastare le altre cause che spingono le persone a lasciare la loro patria e a promuovere le condizioni perché possano rimanere o ritornare. Io vi auguro che voi ritorniate, che voi possiate ritornare”.

In particolare l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata – promette Papa Francesco – la preghiera dei cristiani del mondo si leverà più forte per i fratelli perseguitati. “La vostra resistenza è martirio, rugiada che feconda” soggiunge col rammarico di dover terminare. “Che il Signore vi benedica, che la Madonna vi custodisca”.

A cura di Redazione Papaboys fonte: Radio Vaticana

Ultimi articoli

Carlo Acutis e Frassati santi nel Giubileo, lo ha deciso Papa Francesco. Ecco le date

Papa Francesco ha annunciato eventi di straordinaria importanza per il prossimo Giubileo del 2025, un anno santo dedicato alla riflessione…

20 Novembre 2024

Ogni Giorno Una Lode a Maria, 20 novembre 2024. Maria, Avvocata nostra, prega per noi!

Maria, Avvocata nostra, prega per noi! Signor mio Gesu' Cristo Crocifisso, Figlio della B. V. Maria, apri le tue orecchie…

20 Novembre 2024

Oggi, 20 novembre, festa di Sant’Edmondo: il patrono dei regali. Chiedigli una grazia che hai particolarmente a cuore

Sant’Edmondo: vita e preghiera per una grazia Sant'Edmondo è stato un sovrano e martire inglese; è considerato da molti il…

20 Novembre 2024

Inizia oggi, lunedì 18 novembre 2024, la potente novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa

Novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa Il testo della preghiera alla Madonna della Medaglia Miracolosa si può recitare per nove…

18 Novembre 2024

Festa di oggi, 18 Novembre: è la Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo (Preghiera)

Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo Storia e preghiera della festa di oggi 18 Novembre: Dedicazione delle basiliche dei…

18 Novembre 2024

Triduo. Prega la Madonna della Salute (per i prossimi 3 giorni). Affidiamoci a lei da oggi, 18 novembre 2024

Questo sabato 18 novembre inizia il Triduo alla Madonna della Salute. Rivolgiamoci a Lei per la guarigione del corpo e…

18 Novembre 2024