Da quanto si apprende, la Farnesina sta contattando le famiglie delle persone che potrebbero essere coinvolte nell’assalto al locale di Dacca, in Bangladesh, e al momento non conferma vittime italiane. Amaq, l’agenzia dell’Isis, sostiene che oltre 20 persone di diverse nazionalità sono rimaste uccise nell’assalto al locale di Dacca: lo riferisce il Site, la società statunitense che monitora le attività jihadiste su internet.
“Almeno 20 stranieri erano dentro il ristorante quando i criminali, al massimo otto, vi sono entrati”: lo scrive il sito di un’emittente del Bangladesh, Ntv, citando un dipendente del locale, Sumon Reza.
Account Twitter filo-Isis minacciano attentati negli aeroporti di Heathtrow (Londra), Los Angeles e Jfk (New York) per il week-end del 4 luglio, la festa nazionale statunitense. Lo scrive il Site.
Almeno due poliziotti sono morti durante l’assalto di un commando armato in un locale di Dacca, in Bangladesh. Lo riferisce un giornalista di Dhaka Tribune, Asiful Islam, alla CBSN. Lo stesso ha confermato che il gruppo di uomini armati tiene in ostaggio 20 civili.
Almeno due italiani sono rimasti uccisi secondo India Today. Mancano le conferme ufficiali.
La polizia ha isolato la zona e si prepara a un blitz.
Il commando, almeno 5 uomini, è barricato dentro il locale con alcuni ostaggi. Secondo testimoni ci sarebbero almeno 20 civili, per lo più stranieri, in ostaggio.
Il caffé nella zona di Gulshan è ritrovo di stranieri, diplomatici e middle-class.
Il locale Holey Artisan Bakery, bersaglio dell’attacco di oggi, che si trova sulla Road 79, è 200 metri di distanza dall’Ambasciata d’Italia a Dacca, che si trova a sua volta sulla Road 74/79.
Un impiegato del locale, riuscito a fuggire ha detto alla stampa locale: “Hanno lanciato diverse bombe, urlando Allah hu Akbar ed avevano anche pistole e spade”.
La Farnesina non esclude italiani tra ostaggi.
Sumon Reza, il responsabile del ristorante, sfuggito all’attacco, ha riferito che due fornai dello staff sono stranieri. Uno di loro, un italiano, è riuscito a fuggire, mentre l’altro, un argentino, non ce l’ha fatta.
A Washington il dipartimento di Stato segue gli sviluppi sull’attacco a Dacca che definisce una situazione “ancora fluida” affermando che e’ presto per stabilire chi sia coinvolto e con quali motivazioni. Il portavoce John Kirby ha inoltre fatto sapere che sono stati rintracciati tutti i cittadini americani che fanno capo all’ambasciata americana nella capitale del Bangladesh.
Redazione Papaboys (Fonte www.ansa.it)