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Italia semi-chiusa. Coronavirus, dati di questo lunedì: 17.012 i nuovi contagi, aumentano i decessi, sono 141

Diminuiscono i nuovi contagi da Covid, 17.012 nelle ultime 24 ore dopo i 21.273 di domenica, ma aumentano i morti, 141 contro i precedenti 128.

I tamponi effettuati sono stati 124.686 dopo i precedenti 161.880. In terapia intensiva aumentano ancora i ricoveri: 76 in più. Secondo l’ultimo bollettino dei dati Covid, il tasso di positività si attesta quindi al 13,6%, in crescita dello 0,5%

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Le misure anti-Covid varate dal governo “non sono sufficienti”, ha detto il consulente del ministro della Salute Walter Ricciardi. Sulla stessa linea il presidente dell’Istituto Mario Negri di Milano, Silvio Garattini: “Le norme danno un colpo al cerchio e uno alla botte”. L’allarme dell’Anm: “Nei tribunali si rischia”.
In Veneto in un solo giorno si sono registrati 1.129 nuovi casi e 3 morti. E la Farnesina sconsiglia di fare viaggi all’estero.

Dalle istituzioni alle piazze il disappunto sembra avere una voce comune. Gli ultimi a protestare fisicamente sono stati i tassisti di Torino.

Oltre 180 taxi hanno occupato piazza Castello, davanti al palazzo che ospita la Regione Piemonte, per contestare le nuove misure anti-Covid nei confronti di bar e ristornati e il coprifuoco voluto dalla Regione. “Se in città tutto è chiuso chi prenderà i taxi?”, dicono. “Ci servono aiuti e incentivi per coprire le perdite”.

 

 

La pioggia non ha fermato la rabbia dei ristoratori, gestori di bar e pub di Milano e provincia che si sono dati appuntamento a pochi passi dalla Prefettura per manifestare la loro rabbia contro il nuovo decreto del governo.

E’ peggio del lockdown – ha spiegato Alfredo Zini, ristoratore che ha promosso la protesta  – ci sarà così un mercato parallelo di abusivismo, la gente potrà acquistare alimentari e alcolici e consumarli anche per la strada. Chiediamo un allineamento del Dpcm e dell’ordinanza regionale, uno dice chiudere alle 18 e l’altra alle 23″.

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